ENTI LOCALI
numeri 44 I membri che sono stati eletti all’interno Consiglio delle autonomie locali. 16 Diventano membri di diritto: sono i presidenti delle Province e i sindaci dei capoluoghi 26 Gli esponenti del Partito democratico all’interno dell’assemblea del Cal.
L’ASSEMBLEA Niente débacle come all’Anci: in Fiera il partito democratico riesce a conquistare la maggioranza del Consiglio delle Autonomie e si appresta a eleggere il nuovo presidente
Dall ’elezione del Consiglio delle Autonomie locali non arrivano sorprese. Il Partito Democratico, che sulla carta esprime la maggioranza dei sindaci sardi, stavolta tiene e prende 26 dei 44 posti del Cal. Molti sono mancati all'appello, soprattutto dal sassarese, che si considera un po' la cenerentola del Pd sardo: all'Anci è stato “bruciato” il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, a favore del collega di Santadi, Cristiano Erriu, l'Unione delle Province è in mano al nuorese Roberto Deriu e per il Consiglio delle Autonomie locali sembra scontata la riconferma del presidente della Provincia di Cagliari, Graziano Milia.
IL CONTROLLO DEI VOTANTI Anche ieri non sono comunque mancate le consultazioni dell'ultima ora, con il leader dell'Udc, Giorgio Oppi, che – fogliettino alla mano – dava indicazioni ai suoi e non solo. Nella sala del palazzo dei congressi della Fiera, allestito da succursale del Consiglio regionale, la presidente Claudia Lombardo ha sottolineato davanti alla platea di sindaci, che questo periodo «è uno dei più delicati e difficili della nostra storia autonomistica, contraddistinto da una crisi molto acuta che non contribuisce ad avere serenità». Dopo aver sollecitato tutti ad avere più coraggio nella strada delle riforme, la presidente ha auspicato che la Sardegna e i sardi possano crescere in modo armonioso. Quindi, all'apertura delle operazioni di voto, sono cominciati i capannelli e le consultazioni, che hanno visto decisamente più attivi e presenti i big del centrodestra che non quelli del centrosinistra. Si pensava, malignamente, a un colpo di mano come quello registrato per l'Anci, invece le votazioni non hanno riservato sorprese. Il Pd ottiene così 26 rappresentanti, considerando anche i presidenti di provincia e i sindaci di capoluogo che entrano di diritto. Per il Pdl sono otto gli eletti, cinque per l'Udc, gli altri
ALLA FIERA Urne aperte ieri per il rinnovo dei membri del Consiglio delle autonomie locali.
divisi tra Sel, Api, Upc, Psd'Az. L'appuntamento è ora per la prima assemblea, che eleggerà il presidente: Graziano Milia (Pd) non sembra avere rivali, ma ieri si parlava di un tentativo di contrapporgli, in una sfida tutta interna al centrosinistra, il sindaco di Sestu, Aldo Pili. Gli eletti del Cal sono Silvano Farris (Buggerru), Mariano Cogotti (Piscinas), Angelo Deidda (Domusnovas), Emiliano Deiana (Bortigiadas), Anna Muretti (Trinità d’Agultu), Pietro Sircana (Oschiri), Daniela Figus (Villanovafranca), Annarita Cotza (Setzu), Sisinnio Zanda (Gonnosfanadiga), Massimiliano Garau (Suelli), Giuseppe Cappai (Sant’Andrea Frius), Antonio Paulis (San Sperate), Giovanna Sanna (Florinas), Gianfranco Satta (Tergu), Giovanni Manca (Osilo), Luigi Morittu (Silanus), Lucia Chessa (Austis), Franco Pinna (Orani), Lino Zedda (Baradili), Omar Hassan (Modolo), Pierfrancesco Garau (Arborea), Roberto Marceddu (Gairo), Walter Mura (Perdasdefogu), Salvatore Corrias (Baunei), Mauro Contini (Quartu), Mario Corongiu (Sant’Antioco), Angelo Comiti (La Maddalena), Aldo Pili (Sestu). Francesca Zoccheddu