Sabato e domenica i pedoni sono diventati i padroni delle strade. Il bilancio della Polizia municipale
L'assessore al Traffico Onorato: siamo pronti a discuterne in Giunta
I divieti di circolazione e di sosta per la visita del Papa in alcune vie cittadine potrebbero diventare permanenti.
«La storica visita di Papa Benedetto XVI a Cagliari ci ha dimostrato che, in alcune strade della città, senza auto si vive meglio». L'assessore comunale al traffico Maurizio Onorato, che è anche vicesindaco, fa un bilancio di due giornate campali per la circolazione: sabato e domenica il capoluogo era praticamente off limits per le lamiere. «I cagliaritani hanno interpretato nel migliore dei modi l'importanza dell'evento, dando una grossa mano alla riuscita della storica visita», aggiunge a conferma Mario Delogu, comandante della Polizia municipale. Certo, vietare permanentemente la circolazione può essere azzardato, soprattutto dal punto di vista politico, ma forse è arrivato il momento di cominciare ad affrontare il problema, per evitare un'overdose mortale di lamiere.
NIENTE AUTO? SI PUÒ L'assessore Onorato non nasconde l'entusiasmo per la riuscita della visita del Pontefice. Alla vigilia il clima era di quelli che fanno accapponare la pelle. Strade vietate alle auto per motivi di sicurezza, divieti di sosta, centinaia di migliaia di pellegrini concentrati nelle tre zone rosse. Ma tutto, a parte qualche piccola inevitabile sbavatura, è andato per il meglio. Quello che più spaventava i cagliaritani era il traffico. Passata la bufera, la città sta tornando alla normalità. Ma come l'hanno presa gli automobilisti e, soprattutto, la proposta di vietare la circolazione delle auto in certe strade sarà realizzabile? Onorato si sbilancia, la soddisfazione per aver contribuito alla riuscita della storica giornata gli dà una marcia in più. «È andato tutto per il verso giusto. I vigili urbani hanno lavorato in stretto contatto con le altre forze di polizia. E i risultati si sono visti. La loro professionalità ci ha consentito di ottenere un bilancio positivo: poche auto rimosse, poche multe, pochi blocchi della circolazione e molto tempismo nella riapertura delle strade dopo il passaggio del Santo Padre». Quanti hanno protestato per i divieti? «Protestare? Esattamente il contrario», afferma l'assessore. «Nei giorni scorsi ho ricevuto tante lamentele, poi sono arrivati gli apprezzamenti. Lunedì e oggi (ieri per chi legge) mi fermavano per strada chiedendomi di tenere le transenne in via Roma e in via Dante. I pedoni cagliaritani, in questi due giorni, si sono appropriati delle strade. Dobbiamo ragionare su questa possibilità, individuare le zone dove vietare la circolazione. La visita del Papa ci ha dimostrato che si può, dobbiamo avere il coraggio di osare. Come è stato fatto per il Poetto». Sabato e domenica gli uffici erano chiusi, un test falsato? «I cagliaritani vogliono parcheggiare l'auto a cinque metri da casa. Lo scorso fine settimana ho fato un giro nelle strade adiacenti a quelle con i divieti: erano libere. Dobbiamo ragionare - ripete Onorato - partendo dal presupposto che il consenso non sarà immediato, ma il tempo darà ragione a queste scelte». Quale sarà la prossima mossa? «Presto porterò l'argomento all'attenzione del sindaco Emilio Floris e della Giunta».
AUTOMOBILISTI PROMOSSI Poco più di 130 auto in divieto di sosta prelevate dal carrogrù, pochissimi verbali in più per la stessa infrazione. Ingorghi di poche decine di minuti. I numeri della Polizia municipale promuovono a pieni voti gli automobilisti cagliaritani. Alla faccia di chi li vuole tra i più indisciplinati. «I questi giorni infernali per la circolazione, chi viaggia su quattro e due ruote ha dimostrato grande maturità e senso civico», afferma il comandante dei vigili Delogu. «Abbiamo cercato di pianificare la giornata e ci siamo riusciti, studiando percorsi alternativi, coinvolgendo il Ctm, creando filtri nei punti cruciali d'ingresso e mettendo in campo tutti gli agenti: sabato e domenica neanche un assente. Abbiamo lavorato defilati, lontano dall'evento, ma con tanto impegno».
I NUMERI Nei giorni a cavallo della visita papale sulle strade del capoluogo hanno operato 250 agenti su 27 auto, 46 moto, 36 scooter. Grande collaborazione anche da parte degli autisti dei pullman che hanno parcheggiato nelle aree di sosta a loro riservate (450 bus allo stadio, 132 a San Paolo e 90 al porto. Domenica chi è venuto in città ha preferito i mezzi pubblici: lo dimostrano i numeri delle auto nei parcheggi a disposizione dei pellegrini: 750 al Cuore di Sant'Elia, 63 al multipiano di via Manzoni, 150 tra Auchan, Conad e Iperstanda.
ANDREA ARTIZZU
10/09/2008