Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tecnocasic, addio dopo 18 anni

Fonte: L'Unione Sarda
10 settembre 2008

Rifiuti. Entro l'11 novembre nascerà il nuovo Consorzio della provincia di Cagliari

Il Casic ha deliberato all'unanimità la sua liquidazione
I 189 dipendenti del Tecnocasic verranno assunti nel Consorzio provinciale che prenderà il posto del Casic.
Diciotto anni e una manciata di mesi. È il periodo di vita del Tecnocasic, società controllata per il 70 per cento dal Casic e che si occupa dello smaltimento dei rifiuti, che tra sette giorni non esisterà più. Ieri mattina il consiglio d'amministrazione del Casic ha deliberato all'unanimità la sua liquidazione. Una decisione che oggi verrà recepita dal cda del Tecnocasic. Tra una settimana l'atto di cancellazione sarà iscritto e diventerà operativo.
LA TRASFORMAZIONE Quanto deliberato ieri dal Casic è solo il primo passo verso il riordino dei consorzi industriali deciso con la legge regionale numero 10 del 2008. Con la chiusura del Tecnocasic (costituito nel febbraio del '90 ha iniziato l'attività nel maggio dello stesso anno) la gestione dello smaltimento dei rifiuti sarà garantita dal Casic. Intanto è già stata avviata la procedura della trasformazione del Casic in Consorzio della provincia di Cagliari. Dovrà avvenire entro l'11 novembre. In questo periodo saranno attivati tutti i passaggi per l'assunzione dei 189 dipendenti del Tecnocasic da parte del nuovo Consorzio. Ai lavoratori verrà garantito uno stipendio non inferiore a quello che percepivano al 20 dicembre del 2007.
ADDIO POLTRONE Con la cancellazione del Tecnocasic (società con un bilancio annuale di 100 milioni di euro) spariranno nove cariche: quella del presidente, del vice, dell'amministratore delegato e dei sei consiglieri. Per occuparsi della liquidazione del Tecnocasic il cda del Casic, nella seduta di ieri, ha nominato come liquidatore il direttore generale Oscar Serci. Si occuperà di riscuotere i crediti ancora in piedi con le amministrazioni comunali e di gestire il passaggio dei 189 dipendenti al futuro Consorzio provinciale.
IL CASIC Il secondo atto epocale sarà la trasformazione del Casic in Consorzio della provincia di Cagliari. Attualmente fanno parte dell'assemblea del Casic 27 Comuni, la Provincia, gli enti regionali, la Camera di commercio e le associazioni di categoria. Nel nuovo consorzio parteciperanno solo i Comuni interessati (Cagliari, Assemini, Elmas, Capoterra, Uta, Sestu e Sarroch), la Provincia e un rappresentante delle categoria (scelto dal presidente della Provincia da una terna presentata dalla Camera di commercio). Il cda sarà nominato dall'assemblea e sarà composto al massimo da cinque persone: i rappresentanti della Provincia, delle categorie e di tre Comuni.
SEGNALE POSITIVO Graziano Milia, presidente della Provincia e del Casic, è soddisfatto di quello che si sta facendo, «soprattutto per la scelta di dare peso alle autonomie locali all'interno del futuro cda del Consorzio provinciale». Intanto il Casic attende la firma del ministero dell'Ambiente per l'apertura del terzo forno per lo smaltimento dei rifiuti tossico-nocivi. «Un impianto che non inquina», ricorda Milia, «e che permetterà di ridurre gli enormi costi per portare questi rifiuti fuori dalla Sardegna».
MATTEO VERCELLI

10/09/2008