Nell'area verde torneranno ruspe e operai: inaugurazione tra un anno
Lunedì riaprirà il cantiere chiuso quattro anni fa
Vedi la foto
Visti i precedenti, il momento ha un non so che di storico: «Lunedì firmerò il verbale di ripresa lavori a Tuvixeddu», dice l'assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras. I cantieri, chiusi nel 2007 a un passo dalla conclusione - una stima fatta subito dopo lo stop parlava di un completamento del 70 per cento - riprenderanno da dove si erano fermati, con tutti i problemi connessi: «Nel frattempo i sottoservizi e le altre opere realizzate sono state rovinate dall'abbandono degli ultimi anni».
I TEMPI L'impresa incaricata dal Comune dovrebbe impiegare circa un anno per consegnare alla città l'area verde a ridosso della necropoli. I lavori costeranno alle casse del municipio circa un milione di euro, cioè quanto rimasto dei finanziamenti ottenuti da Palazzo Bacaredda con l'Accordo di programma. «Verranno completati i percorsi verdi, il centro servizi, l'ingresso di via Falzarego, l'illuminazione. Insomma tutte le infrastrutture». Arriveranno poi nuove piante, per «rinaturalizzare» un'area che oltre quattro anni fa era quasi pronta per il decollo e ora è solo una distesa di erbacce. Il primo lavoro sarà proprio quello: falciare la gramigna che ha coperto il colle e verificare le condizioni delle opere pubbliche abbandonate nel 2007.
LA CONFERENZA Questo è il programma concordato durante l'ultima conferenza di servizi, a cui hanno partecipato la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna, la Soprintendenza per i beni archeologici di Cagliari e Oristano, l'Ufficio tutela del paesaggio della Regione, la Direzione generale dei Beni culturali dell'assessorato regionale alla Cultura e il Comune.
LA STRADA Il cinque settembre scorso il sindaco Massimo Zedda aveva convocato il Comitato di vigilanza sull'Accordo di programma su Tuvixeddu: durante quella riunione aveva annunciato che i cantieri del parco sarebbero stati riaperti «entro l'anno» e che il primo lotto dell'asse di collegamento tra via Cadello e via San Paolo potrebbe essere completato dopo alcune verifiche tecniche sul progetto, lasciato per ora a metà. «C'è la volontà, da parte di tutti, di consentire il prima possibile ai cagliaritani di poter godere di uno fra i parchi più belli e importanti del Mediterraneo», aveva detto il primo cittadino. Ma la decisione sulla strada non è ancora stata presa: prima gli uffici dovranno presentare al primo cittadino le simulazioni al computer del progetto, per verificare «l'impatto sul paesaggio» (copyright Zedda) di un'opera che consentirebbe di collegare due zone importanti della città e di snellire il traffico di piazza D'Armi e dintorni.
Michele Ruffi