Dopo una lunga discussione, l'aula dà il via libera al documento
Il Consiglio approva la mozione sull'area della 554
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Il Consiglio comunale chiede alla Giunta di «bonificare e ristrutturare» il campo nomadi: ieri sera l'aula ha approvato la mozione presentata da Gianni Chessa sull'area a ridosso della Statale 554 dove vivono una trentina di famiglie rom. Ma l'argomento, sostanzialmente l'unico affrontato durante la lunga (oltre tre ore) riunione di ieri, ha creato non poche polemiche e discussioni tra esponenti della maggioranza e dell'opposizione.
IL CAMPO Anche perché il campo è stato nell'ultimo decennio terreno di sprechi e inquinamento, come hanno registrato gli stessi consiglieri durante gli ultimi sopralluoghi e come ha testimoniato il video girato da Chessa (Udc) proiettato ieri sera in aula. Panorama da favela, pozze d'acqua, cumuli di rifiuti, topi e bambini costretti a vivere in condizioni disumane. «Chi dice che questo è il campo peggiore d'Italia probabilmente ha ragione», ha detto l'assessore alle Politiche sociali Susanna Orrù . Che ha aggiunto: «Oggi c'è una situazione migliore rispetto a settembre. L'acqua non è più aperta 24 ore su 24, sono stati loro stessi a risolvere il problema comprando di tasca propria i rubinetti».
LE SPESE Come ha spiegato Chessa, primo firmatario della mozione, nell'ultimo anno «sono stati spesi 200 mila euro di corrente e 200 mila euro d'acqua, oltre tre litri al secondo. Le luci rimangono accese anche di mattina, tanto loro le bollette non le pagano loro ma il Comune. Purtroppo è un fattore culturale».
La seduta, governata dal vicepresidente del Consiglio Giuseppe Andreozzi (Rossomori) ha raccolto gli interventi di quasi tutti i componenti dell'aula. Maurizio Porcelli (Pdl) ha proposto un emendamento per «trasferire il campo nella zona industriale. Perché non quello dei rom non è un problema solo di Cagliari, ma di tutta l'area vasta». Gennaro Fuoco (Fli) ha parlato di una «situazione da sanare» e di un «campo da chiudere perché è il trionfo dell'illegalità sotto tutti i punti di vista».
Marisa Depau (Sel) ha fatto notare come nell'area ci sia «un problema sanitario vero: non mi stupirei se scoppiasse un'epidemia di colera». Il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris ha chiesto «di evitare il buonismo a ogni costo» per evitare di ritrovarsi ad affrontare simili a quelle «di piazza Deffenu, occupata manu militari dalle badanti, o del parco delle Rimembranze, dove ci sono solo filippini». Il capogruppo del Pd Davide Carta ha invece ricordato che «la responsabilità della situazione attuale è da attribuire alla vecchia amministrazione». Sergio Mascia (Sel), ha raccontato il suo sopralluogo nel campo: «Mai visti ratti così grandi come quelli del campo nomadi. E i bambini giocano con quei topi». Giovanni Dore (Idv) ha ricordato le spese sostenute dall'amministrazione negli ultimi anni: «All'associazione I Sardi sono andati 33 mila euro, a Sa Striggiula 132 mila, alla Nuova sicurvis 92 mila». ( m.r. )