VIA BARONIA. Accuse ai politici sul ritardo per il parco di Tuvixeddu
“Carovana della pace”, dibattito sulla città che cresce
Un dibattito per riportare l'attenzione sulla vivibilità di Is Mirrionis e dei quartieri vicini. Degrado e problemi davanti agli occhi di tutti, carenza di servizi e mancanza di luoghi di ritrovo per ragazzi e anziani: la Carovana Sarda della Pace punta il dito su una situazione drammatica. Ieri nel circolo di via Baronia si è parlato soprattutto della disgregazione dei quartieri periferici: «Dove manca il senso di quartiere e di collettività è impossibile avere riscatto». Le parole del capogruppo di Sinistra e Libertà Sergio Mascia riportano prepotentemente alla realtà le realtà dei quartieri dimenticati e le scelte da prendere sulle grandi aree abbandonate.
LA POLEMICA «Problemi di sempre», afferma il presidente della Carovana Ugo Atzori, «e soprattutto mai definiti. Da cinque anni non sappiamo che cosa succederà e come si muoverà Coimpresa sui colli circostanti. Vogliamo impedire la speculazione edilizia e non abbiamo bisogno di nuove case esclusivamente per ricchi, quando ci sono centinaia di abitazioni fatiscenti da rimettere a posto». Preoccupa lo stato di degrado della necropoli punica di Tuvixeddu: «Abbiamo ereditato una situazione che già esisteva», sottolinea Mascia, «la salvaguardia di un complesso archeologico così importante deve diventare la priorità, soprattutto per dare nuovi posti di lavoro e creare cultura». Anche Francesco Agus, coordinatore federale di Sel, batte sullo stesso tasto: «Da anni si parla di parco ma in cinque anni non è stato fatto ancora niente». Il consigliere regionale Giorgio Cugusi sottolinea invece che «i cagliaritani non conoscono la città. Ecco perché le giornata del 24 e 25 marzo del Fai e Legambiente a Tuvixeddu hanno successo: mostrano a molti cittadini pezzi di città che non hanno mai visto».
Federico Fonnesu