Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Is Mirrionis vuole l'asilo

Fonte: L'Unione Sarda
14 novembre 2011

La struttura, dimenticata da 30 anni, è dimora di barboni

Le Acli inviano una petizione al Comune
Centoventi firme per chiedere al Comune il recupero e la riqualificazione dell'ex asilo di via Is Mirionis, abbandonato da tanti anni e ridotto a un rudere infestato da topi e blatte. La petizione, avviata a settembre dal circolo Acli “Lattuca” di via Is Mirrionis, è indirizzata al sindaco Massimo Zedda, nella speranza che la nuova Giunta si attivi subito per evitare che il vecchio edificio dimenticato si trasformi nell'ennesimo monumento al degrado.
LE ACLI Il presidente del circolo, Maurizio Fanzecco, ha scritto di recente al neo assessore all'Urbanistica, Paolo Frau, per invitarlo a un sopralluogo insieme a una delegazione di residenti che hanno sottoscritto la petizione. «Da parte dell'assessore», spiega Fanzecco, «c'è totale apertura e disponibilità, per cui credo che nei prossimi giorni faremo questa passeggiata insieme». Più che una passeggiata, un tour nel degrado, dato che l'ex asilo (in disuso da oltre trent'anni) è frequentato da barboni e tossicodipendenti ed è disseminato di rifiuti.
L'EX ASILO Dopo la chiusura diventò un centro culturale, poi un ricovero di fortuna per abusivi, fino alla chiusura definitiva. «Chiediamo che questa grande struttura fra via Baronia e via Fratelli Falletti ritorni ad essere l'asilo del nostro quartiere e che ospiti al suo interno anche un centro sociale, dato che nella nostra zona non c'è niente del genere. Mettiamo le mani avanti per evitare eventuali speculazioni, dato che in passato si era a lungo parlato di demolizione per far spazio a nuovi palazzi. Una soluzione che non ci piace perché a Is Mirrionis servono servizi e aree verdi». Non nuovo cemento. (p. l.)