Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Minori, 168 ragazzini chiedono aiuto ai servizi sociali

Fonte: Sardegna Quotidiano
14 novembre 2011

Sant’Elia

 

 

numeri 28 Sono i minorenni di Sant’Elia seguiti dai servizi sociali che hanno commesso reati.

720 Sono i minorenni seguiti dai servizi sociali in tutta la città.

168 Sono i ragazzini seguiti dai servizi sociali residenti nel quartiere Sant ’Elia.

40 Sono le persone arrestate o denunciate dai carabinieri nell’ultimo mese.

1482 Sono le persone aiutate dai servizi sociali del Comune in tutta la città. Molti sono i pensionati  

 

 

I DISAGI

Tra famiglie in difficoltà, problemi economici e genitori in carcere, il Comune aiuta un esercito di giovanissimi, ma tra loro ci sono anche quelli che hanno già commesso molti reati

Problemi con i genitori, famiglie in difficoltà per mancanza di lavoro e denaro, padri e madri sottoposti a misure restrittive, in carcere o agli arresti domiciliari, altri allontanati dal Tribunale, altri ancora con problemi legati alla tossicodipendenza. Sono solo alcune della problematiche vissute da tante famiglie e tanti bambini e ragazzini del quartiere Sant’Elia, sono solo alcune delle ragioni che portano molti di loro a chiedere aiuto agli assistenti sociali, per altri sono gli stessi asssitenti a intervenire.

LA STATISTICA Secondo i dati in mano all’assesso - rato ai Servizi sociali, sono 720 i minorenni seguiti dagli assistenti in tutta la città, 168 sono residenti nel quartiere Sant’Elia. I dati riguardano i primi 10 mesi del 2011, quindi tutti gli interventi attualmente in corso. Si tratta di minorenni che hanno bisogno di assistenza per problemi amministrativi, oppure di ragazzini che hanno bisogno di un tutore o sono figli di genitori che hanno problemi giustizia. Tra i 168 minorenni residenti a Sant’Elia, 28 sono quelli che hanno a loro carico un provvedimento penale. Si tratta di minori che hanno commesso “piccoli crimini” come furtarelli, reati contro il patrimonio o si sono resi protagonisti di episodi legati allo spaccio di droga. Proprio lo spaccio di stupefacenti sarebbe uno dei reati che le forze dell’ordine , polizia e carabinieri, stanno cercando di contrastare a Sant ’Elia e che vede sempre più spesso protagonisti anche giovanissimi, spesso appena maggiorenni. Solo la settimana scorsa un 20enne è stato arrestato per aver spacciato cocaina. I carabinieri lo avevano visto mentre cedeva una dose di droga a un acquirente. Il giovane nel tentativo di fuggire aveva travolto con uno scooter due carabinieri, facendoli finire in ospedale. Nei mesi scorsi, invece, erano stati denunciati e arrestati ragazzi di 16 e 17 anni, perché sorpresi dalle forze di polizia a spacciare hashish, marijuana, ma anche eroina e cocaina. Molti anche i giovani e giovanissimi denunciati per altri reati. Una situazione difficile da gestire, quindi, per le forze dell’ordine (nel mese di ottobre sono state 40 le persone, denunciate o arrestate dai carabinieri a Sant’Elia), ma anche per gli specialisti dei servizi sociali, impegnati anche su altrui fronti, non solo a Sant’Elia.

I SERVIZI SOCIALI Nel 2010 sono state 1.482 le persone che si sono rivolte ai servizi sociali in tutta la città, molte di queste hanno chiesto un aiuto economico. C’è infatti chi non riesce a pagare la bolletta della luce perché rimasto senza lavoro, c’è il pensionato che non arriva a fine mese con 400-500 euro, c’è l’anziano rimasto solo che con la pensione non riesce a pagare le spese per la casa di riposo, poi ci sono poi le persone che non hanno soldi a sufficienza per comprare medicine o per spese sanitarie. I servizi sociali del Comune, seguendo precisi criteri, cercano di far fronte a tutte le esigenze, ma il lavoro non è certamente facile. Le varie realtà con cui si confrontano ogni giorno gli operatori, a Sant ’Elia e in tutti i quartieri cittadini, sono particolari e necessitano attenzione e comprensione.

Manuel Scordo