Nessuna multa fino a febbraio
Domani comincia ufficialmente la seconda fase del censimento 2011, quella in cui gli incaricati del Comune controlleranno chi non ha ancora consegnato i moduli e successivamente andranno dalle famiglie “ritardatarie” per aiutarle nella compilazione. Dunque niente sanzioni: i provvedimenti legali verranno attivati solo quando sarà accertata la mancata consegna, dopo la fine di febbraio. Compilare il censimento è infatti un obbligo di legge. La telefonista che risponde al numero verde dell'Istat conferma: «Nessun pericolo, sino al 29 febbraio 2012 i cittadini che non hanno ancora consegnato i modelli o non hanno compilato i modelli, saranno sollecitati con lettere o riceveranno la visita a domicilio da parte dei rilevatori incaricati dal Comune».
ALTRI TERMINI DI CONSEGNA Quindi calma e nessun pericolo: la paura di incorrere nelle multe esiste ma i cagliaritani avranno ancora più di tre mesi per rispondere alle domande. Il questionario sul censimento va compilato e consegnato entro il 23 dicembre 2011 se si risiede in un Comune con meno di 20 mila abitanti, oppure entro il 31 gennaio 2012 se si è residenti in un comune da 20 a 150 mila abitanti, addirittura entro il 29 febbraio 2012 se si è residenti in un comune con popolazione sopra i 150mila abitanti.
LE MULTE Le multe per chi non risponde, che vanno da 206 a 2065 euro, scatteranno solo a partire da marzo. Per chi ha già consegnato il questionario invece sarà fondamentale conservare la ricevuta. Ieri in tanti hanno comunque provveduto a portare i moduli all'Istat e se il numero verde dell'Istituto nazionale di statistica ha funzionato nel migliore dei modi, così non è stato per il numero verde attivato dal Comune per il censimento. Chi non è riuscito a portare in tempo la documentazione è stato inserito in una lista. Da domani i rilevatori incaricati inizieranno a passare per le case dei cittadini che non hanno ancora compilato il questionario e li aiuteranno a formulare le risposte.
Federico Fonnesu