Nessuno, al Comune, aveva sottoscritto una convenzione. Né, tantomeno, aveva dato il via libera al cambio della serratura. Così gli spazi della circoscrizione 4, in via Castiglione, che erano occupati senza autorizzazione ufficiale da due associazioni, sono stati di nuovo “requisiti ” dal Comune. Le serrature sono state cambiate di nuovo e gli immobili sono tornati nella disponibilità dei dipendenti della circoscrizione. Il caso era scoppiato il 18 ottobre scorso, quando due consiglieri comunali, Enrico Lobina (Federazione delle sinistre) e Filippo Petrucci (Meglio di prima non ci basta) avevano effettuato un sopralluogo nello stabile che ospita gli uffici decentrati del Comune in via Castiglione, all’angolo con piazza Giovanni. È allora che hanno scoperto che le associazioni “Vivere Insieme” e “Cocci - nelle”, avevano la disponibilità delle stenze ma, a quanto risultava, le usavano poco o niente, impedendo di farlo però anche a chiunque altro. Presentarono un’interrogazione all’as - sessore agli Affari Generali Paola Piras, alla quale chiedevano lumi su quello che hanno definito un “caso di mala education della precedente amministrazione ”. La risposta è arrivata: « L’assessore Piras ha confermato l’il - legittimità dell’occupazione in oggetto in quanto non esiste alcuna convenzione in merito», scrive Lobina, «Non risulta che le due associazioni abbiano seguito alcuna procedura formale di affidamento da parte dell’assessorato al Patrimonio. L’assesso - re», continuano, «ha inoltre precisato che tali associazioni non sono iscritte all’albo comunale degli operatori culturali ». L’assessorato, dopo aver cercato inutilmente di contattare i due presidenti, ha ricambiato le serrature. E gli spazi, se serviranno, saranno affidati «con procedure trasparenti». M.M.