Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Bella, ma fa caldo e il monitor è muto»

Fonte: L'Unione Sarda
15 settembre 2008

i cagliaritani


«Bellissima», «Un gioiello», «Il salotto della città». Sono alcuni dei commenti entusiastici dei cagliaritani e dei turisti che ieri sera hanno scelto di fare una capatina al bastione di Saint Remy per ammirare il nuovo look della Passeggiata coperta. Alle 17 la pioggia cadeva fitta fitta e piazza Costituzione appariva deserta; la rinata galleria invece brulicava di visitatori armati di macchine fotografiche. C'erano famiglie con bambini, giovani coppie, anziani con l'ombrello sottobraccio e gruppi di turisti con l'immancabile cartina di Cagliari tra le mani. Le prime impressioni? Ottime a giudicare dai sorrisi e dalle espressioni di meraviglia. Bruno Manca - 40 anni, cagliaritano doc - avanza con gli occhi puntati all'insù, affiancato da moglie e figlia. Bella? «Direi di sì. L'unico difetto è che manca l'aria condizionata: c'è molto caldo e si starebbe meglio se ci fosse un pochino di fresco». Angelo Salvadori cammina lentamente e ogni tanto rotea la testa per ammirare le volte e gli stucchi. «I colori sono gli stessi di tanti anni fa», commenta soddisfatto. «Sono felice che l'aspetto originario sia stato mantenuto. La passeggiata è ed è sempre stata splendida: vi si respira un'aria chic e intellettuale che a me piace tantissimo. E devo dire che anche la mostra è molto interessante». Entusiasta Leandro Castellani, 59 anni, originario di San Giovanni Suergiu, ma residente da tanti anni a Venezia. «Per le vacanze torno sempre a Cagliari», dice. «Stasera sono qui perché ero desideroso di riscoprire la Passeggiata dopo il restyling. Dall'ultima volta che l'ho vista sono passati tanti anni. La ricordavo bella ed è bellissima. Mi ha colpito il panorama: è fantastico poter ammirare alcuni scorci della città attraverso le vetrate». A passeggio anche Antonello Alisonno, 57 anni, noto commerciante cagliaritano. «Si tratta di uno spazio importante che è stato finalmente valorizzato. Ora mi aspetto che continui ad essere utilizzato per eventi e iniziative culturali».
LE NOTE NEGATIVE Poche, ma non trascurabili, le note stonate. Al piano superiore un'infiltrazione d'acqua dal soffitto tamponata con una grottesca bacinella trasparente ha suscitato l'ilarità di molti. Meno ironico l'appunto di un turista piemontese che si lamentava per il fatto che un monitor interno proiettasse le immagini della città prive dell'audio. «Così non va», si lamentava, «non mi viene spiegato cosa sto guardando». Le pecche più rilevanti non riguardano però la galleria bensì la scalinata d'accesso. «Sui gradini», denuncia il responsabile della sicurezza Alessandro Ambu (ditta Blu Pegaso), «si radunano gruppi di giovani sbandati che schiamazzano, imbrattano il bastione con i pennarelli, si ubriacano e spaccano le bottiglie vuote per terra». E poi chi li raccoglie i cocci? «Noi, ovviamente. Ogni mattina ci tocca ripulire». I visitatori come reagiscono? «Di solito cambiano scalinata o fanno il giro dall'alto prendendo l'ascensore. A volte però si spaventano e fanno dietro front molto prima di arrivare all'ingresso della Passeggiata. Bisognerebbe intervenire. Io ho chiamato i Carabinieri più volte, ma la musica non è cambiata».
Fuori dalla Passeggiata, intanto, monta la polemica. Ad alimentarla è il presidente della commissione cultura del Consiglio comunale, Maurizio Porcelli: «Non siamo stati coinvolti in nessuna scelta abbia riguardato questa struttura e non siamo stati invitati all'inaugurazione. Se avessimo potuto esprimere il nostro parere avremmo suggerito di fare un'inaugurazione aperta a tutti, non solo agli invitati. Ma purtroppo ogni decisione è stata presa tra Giunta e qualche dirigente».
PAOLO LOCHE

15/09/2008