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MUNICIPIO Soppressa la commissione Edilizia ma l’assemblea ne salva altre tre. Garantiti così anche le paghe per le presenze. Zedda: dal 2008 spesi quattro milioni per consulenze esterne
La commissione Edilizia non esiste più: il Consiglio comunale l’ha soppressa. Ma per una che scompare, tre si sono salvate con le unghie. Il taglio delle commissioni comporta anche il taglio dei gettoni di presenza e sotto i banchi del Consiglio serpeggiava, tra una posizione politica e una tecnica, un celato malcontento. Che è sfociato nell’approvazione di due emendamenti che hanno salvato tre delle quattro commissioni a rischio: quella per la Toponomastica e quelle per la Mobilità e l’Assegnazione degli alloggi di Erp. Si è ventilata in Aula l’ipotesi di cancellare i gettoni di presenza per quelle commissioni, una scelta che però creerebbe tensioni perché i consiglieri coinvolti potrebbero chiedere parità di trattamento anche per gli altri. Il primo emendamento, firmato da Pierluigi Mannino (Patto per Cagliari), ha indicato come indispensabile la commissione Toponomastica. Più volte criticata durante il dibattito in Aula l’esistenza di questa commissione è stata salvaguardata al momento del voto da 21 consiglieri, in 4 hanno votato contro e in 8 hanno preferito astenersi. Le altre due commissioni sono state salvate da un emendamento di Claudio Cugusi (Pd) che è passato con 23 voti a favore e 10 astenuti. Mentre la delibera che esclude la commissione Edilizia dall’elenco di quelle indispensabili è stata votata all’unani - mità. Ed è l’ennesima votazione corale nelle ultime settimane a palazzo Bacaredda. Fin da quando l’assessore all’Urbanistica Paolo Frau l’aveva proposta all’Aula, la soppressione di questa commissione aveva raccolto un consenso universale. Sarà sosituita da una commissione per la qualità dell’architettura, che si occuperà solo delle questioni più importanti: non finiranno più su quel tavolo le piccole pratiche di urbanistica che sommergono gli uffici di via Nazario Sauro. Prima del dibattito sulle commissioni il sindaco ha elencato le spese del Comune per le consulenze esterne: 4 mi lioni dal 2008 alla fine del mandato Floris. Di questa cifra 359mila euro sono stati spesi per incarichi di assistenza legale esterni agli uffici dell’avvoca - tura comunale. Massimo Zedda, sollecitato da un’interrogazione di Filippo Petrucci (Meglio di prima non ci basta), ha detto che per le consulenze esterne il Comune ha speso un milione e 700mila euro nel 2008 (di cui 182mila per assistenza legale), 380mila euro nel 2009 (100mila per assistenza legale), un milione e 256mila nel 2010 (36mila) e 668mila nel primo semestre di quest’anno (39mila per assistenza legale). Zedda ha replicato alle polemiche dell’opposizione nei mesi scorsi dicendo che quello per il parcheggio interrato d via Roma finora è stato l’unico incarico legale affidato all’ester - no. La seduta è iniziata con un’interro - gazione di Giuseppe Farris (Pdl) per chiedere charimenti sui rapporti tra lo staff del sindaco e la compagnia Cada Die a proposito della possbile destinazione teatrale della Vetreria. Farris non ha accettato che rispondesse l’as - sessore alla Cultura: voleva la risposta del sindaco. Zedda ha detto che l’avrebbe fatto dopo, ma il capogruppo Pdl ha ritirato l’interrogazione.
Marcello Zasso