Rassegna Stampa

Sardegna 24

Lirico, «niente assegni in bianco»

Fonte: Sardegna 24
5 dicembre 2011

IL PIANO

 

SINDACATO CHIEDE INCONTRO CON DI BENEDETTO 

 

 

La Slc Cgil ritiene questo Piano Industriale inefficace sia da un punto di vista economico chedaunpuntodi vista del rilancio della produzione e della difesa dell’occupazione». Il parere delsindacato sulpianoindustriale dell’Ente Liricononsi fa attendere. «Riteniamo- si legge in una nota della sigla- complicato, senzail necessarioconfrontocon le organizzazioni sindacali e con i lavoratori, affrontare questo passaggio, vitale per il futuro del Teatro». Un invito al dialogo: «Confermiamolanostradisponibilitàa ragionare anchein termini di sacrifici (i tagli inseriti riguardano esclusivamente premi di risultatoe futurimiglioramentiimpattandoal100% sui lavoratori), manon siamo disponibili a firmare un assegno in bianco a nessuno. Chiediamo un incontro urgente con il Sovrintendente, il Cda ed il Presidente per approfondire il tema». Un piano “atteso da quasi un anno”, scrive il sindacato: «Registriamo, con preoccupazione,cheil Sovrintendentenonhaavvertito la necessità di spiegare ai rappresentanti dei lavoratori, quali linee guida abbia seguito per la stesura del piano,quali risparmiabbiaintenzione di realizzare e con quali sacrificiperi lavoratori,esoprattutto come intenda utilizzare le cifre risparmiate con i tagli». La nota della Cgil entra nei dettagli: «È emblematica la pagina 12 del piano dove testualmente si dice: ”un aumento della produzione delle attività artistiche porterebbeadunendemicoaumentodella forbice costi/ricaviafavore della prima…”, considerazione dalla quale si evince che produrre nonconverrebbeperchéaumenterebbero i costi ( ragionamento che esasperato porterebbe, banalmente, alla chiusura del teatro): peccato (aquestopuntomeglio dire per fortuna) che la legge Bondi, che regola il Fus, indica nella produttività il punto più qualificanteper avere il finanziamento statale». Un’ulteriore riflessione: «Cisi aspettavaunPiano Industriale che comprendesse la programmazione artistica, fondamentalenell'industriaTeatro, utileanchepercomprendere appienole reali necessità di utilizzo delle masse tecniche e artistiche, ci si attendeva un esame dell’organizzazione del lavoro. Unaverifica attesadaannidai lavoratori e che neanche questo Piano, se non per titoli, prevede. Senza questi elementi come si può parlare di crescita ,di rilancioedimiglior utilizzo delle risorse umane?»