Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Stampace, luci e ombre

Fonte: L'Unione Sarda
7 dicembre 2011

Chi ci vive è soddisfatto ma chiede interventi su sporcizia e servizi

«Ha grandi potenzialità ancora inespresse»

Qualcuno ci è nato e cresciuto, altri sono andati ad abitarci da qualche anno, tutti lo amano profondamente. Stampace rappresenta croce e delizia per chi ci vive, perché il quartiere che potrebbe essere un gioiello al momento ha più di un problema.
IL POLITICO Edoardo Tocco, consigliere regionale e comunale, è nato tra via Ospedale e via Sant'Efisio. Dice che il giorno in cui ha fatto l'Alter Nos, per la sagra di Sant'Efisio, è stato uno dei più belli della sua vita. «Stampace è un rione particolare, ha molte vie che sono strette e caratteristiche e merita grande attenzione da parte delle istituzioni, cosa che è mancata in questi anni». E ancora: «Questo quartiere è considerato quasi come periferico, mentre in realtà si trova in pieno centro città. Deve essere più seguito sia dalle istituzioni che dagli stessi cagliaritani».
LO SPORTIVO Beppe Martinez ha deciso di trasferirsi a Stampace alto nel 2005. «Ma qui è nata e cresciuta mia madre - dice - ho deciso di venirci a vivere perché mi piace la zona». E spiega i motivi che lo hanno portato a Stampace: «È in pieno centro, ma allo stesso tempo la zona dove risiedo è abbastanza tranquilla. Il quartiere può diventare un gioiellino, anche se ci sono delle case diroccate che andrebbero ristrutturate, ma molti immobili in questi anni già sono stati rifatti e la differenza si vede». Poi i problemi maggiori: «La mancanza di pulizia in alcune zone e l'illuminazione, carente senza dubbio - afferma Martinez - mentre per i parcheggi non ho quasi mai avuto difficoltà. Tornando indietro rifarei la stessa scelta».
L'ASSOCIAZIONE Giovanni Troja è il presidente dell'associazione “Cuccurus Cottus”, e lo scorso luglio ha organizzato, insieme ad alcuni amici volontari, l'omonima manifestazione che ha riscosso grande successo: «Vivo qua da tanti anni ormai. Ho deciso di fondare questa associazione con amici, c'è voluto qualche mese ma è stato importante crearla perché in questo modo siamo riusciti a fare pubblicità a un quartiere che ne ha bisogno.
IN RETE Giuseppe Marcialis ha realizzato un sito internet (www.stampacinidoc.it) che parla proprio del rione, nel quale sono raccontati aneddoti, esperienze e dove ci sono tante fotografie del passato di una Cagliari che ormai non c'è più. «Ecco nelle vie del quartiere il venditore di frutta e verdura con il suo negozio mobile - scrive nel sito - ovvero un carro trainato da un asino che vendeva figu murra o scritta, muscareddu, piringinu e pira camusina ». E ancora: «Nel pomeriggio, a bordo del suo carretto triciclo, entrava in scena il gelataio con le sue cassatine, le granite e i coni gelato».
Piercarlo Cicero