In tredici sono ancora in attesa dei sussidi da via Roma
Vedi la foto
Un altro giorno senza sussidio, un'altra giornata senza soldi.
Le 13 famiglie che da tre mesi non ricevono i 300 euro del Comune per le condizioni di povertà in cui versano, aspettano un segnale dal Comune. Anche ieri una rappresentanza si è recata in municipio per avere buone nuove, ma la risposta non è arrivata. L'assessore alle Politiche sociali, Susanna Orrù, assicura che il denaro verrà consegnato in tempi brevissimi: «Le nuove normative dettate dalla manovra finanziaria non ci permettono di erogare più di 500 euro in mancanza di un conto corrente, stiamo comunque provvedendo a trovare una soluzione». Ogni giorno che passa il fardello si fa sempre più pesante: ieri Alessandra Atzori non era tra le donne che hanno protestato sotto la finestra del sindaco, ma per lei c'era la cugina: «Questa storia del conto corrente è una fesseria», afferma la donna, «io ce l'ho, eppure non mi hanno dato nemmeno un euro».
Il delegato del sindaco, Mario Orrù, martedì ha incontrato le famiglie, promettendo un intervento entro natale: «Ci ha assicurato che avrebbe provveduto a farci avere almeno una parte dei soldi entro il 23», continua Atzori, «lo spero vivamente, perché diversamente il nostro sarà un natale molto triste». La vicenda non sembra risolvibile in poco tempo, il Comune in ogni caso ha allo studio tutta una serie di iniziative per fronteggiare l'indigenza crescente: «I soldi a disposizione non sono tanti», sottolinea la Orrù, «stiamo pensando però di fornire assistenza a chi ne ha bisogno, in cambio di forza lavoro. Alla base del progetto infatti pensiamo che il cittadino in difficoltà debba essere stimolato, non appoggiato e curato, e poi magari abbandonato solo perché non ci sono più soldi. Il nostro obiettivo», conclude l'assessore, «è quello di creare i presupposti perché una persona, anche se in difficoltà, riesca nel tempo a cavarsela da sola».
Federico Fonnesu