Opposizione all'attacco
Cento trentasei pagine per fare un bilancio dei primi sei mesi dell'amministrazione guidata dal Massimo Zedda. «Delle grandi promesse fatte durante la campagna elettorale nulla è stato realizzato», ha detto il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris, che ieri ha presentato insieme ai colleghi un libro in cui riassume gli ultimi sei mesi del 2011. «Anche l'occhio più distratto o addirittura quello benevolo - scrive nell'introduzione Farris - non potranno non vedere una nitida fotografia che mostra ai cagliaritani, insieme, immobilismo e impulso, quasi seriale, a smantellare». Farris, insieme a Stefano Schirru, Maurizio Porcelli e Edoardo tocco ha contestato anche le spese sostenute «per l'assunzione dello staff del sindaco e della Giunta nominati con l'intuitu personae». Secondo i dati raccolti dal Pdl, il costo complessivo è di 1.136.319,44 euro.
Gran parte del dossier è costituita da interrogazioni e delibere dell'esecutivo, oltre alla pronuncia del Tar sul Poetto. Una è quella che ordina la sospensione degli effetti della delibera che ha di fatto chiuso la stagione lavorativa dei chioschetti superstiti del litorale.
Criticate anche le politiche di stabilizzazione del personale: «L'amministrazione ha stabilizzato il 100 per cento dei precari mentre la giunta Zedda si appresta ad assumere 8 lavoratori, ovvero il 7,7 per cento di quelli che avrebbero diritto alla stabilizzazione».
Stafano Schirru ha ricordato i progetti della vecchia amministrazione bloccati: «Il parcheggio sotterraneo di via Roma era fondamentale per la città. Si è avuto paura di stravolgere il centro, ma se il centrodestra avesse avuto questo timore in passato Cagliari non avrebbe l'Asse mediano e tante altre opere che l'hanno trasformata in una città moderna». Maurizio Porcelli invece ha parlato degli spazi per la cultura: «La città deve essere aperta e non chiusa, come l'Anfiteatro romano. Mi preoccupa il fatto che l'arena sia chiusa ormai da tempo e non ci siano progetti che facciano ben sperare per il futuro». ( m.r. )