Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Turismo Capodanno senza prenotazioni per alberghi e b&b

Fonte: Sardegna Quotidiano
27 dicembre 2011

GLI OPERATORI Crollate fino al 30 per cento le presenze nelle strutture ricettive cittadine, e per fine anno le previsioni non migliorano. Federalberghi: «Per la prima volta gli hotel hanno fatto ricorso alla cassa integrazione per i dipendenti » n Nessun aumento delle prenotazioni negli alberghi e b&b cagliaritani per le feste. Quasi inesistente la presenza di vacanzieri provenienti dall’estero o dal resto dell’Italia. In alcuni casi, confrontando i dati con quelli dello stesso periodo del 2010, si registra un deciso segno meno. Non è solo colpa della crisi economica, se Cagliari non attira turisti tra Natale e l’Epifania: lo scarso programma legato ai festeggiamenti dell’ultimo dell’anno, in tono decisamente minore rispetto al passato, fa sì che i già pochi vacanzieri scelgano altre mete. Tra proprietari e lavoratori d’albergo e b&b c’è chi spera in un colpo di reni finale legato alle richieste di pernottamento per almeno una notte, quella del 31. «Non abbiamo ancora moltissime prenotazioni per l’ultimo dell’anno, confidiamo nei last minute», si augura Pierpaolo Giambroni, receptionist dell’Hotel Panorama, «abbiamo in programma un veglione, con 100 camere sarebbe un successo darne il 60 per cento, anche se la festa in piazza organizzata dal Comune è sottotono, perciò le nostre previsioni non sono rosee».

Poche registrazioni anche all’Hotel Italia: «Un Natale pessimo, anche il Capodanno sarà così», informa Luigi Montis, «solo 17 camere occupate su 107 nella notte di Natale, mentre il 31 solo 50 pernottamenti, un calo del 30 per cento rispetto al 2010. Da noi nessun veglione e solo clientela locale ». Marianna Mameli dell’Hotel 4 Mori afferma che «il 25 è stata una tragedia totale, mentre per capodanno le cose vanno leggermente meglio, abbiamo 27 camere occupate su 42. La maggior parte si fermerà però solo una notte». I dati negativi arrivano anche dai b&b cittadini. «Non c’è flusso turistico in questo periodo, a Natale nessuna prenotazione, saremo al completo la sola notte del 31, con clienti tutti sardi», sentenzia Alberto Pala, b&b Livingstone, «Cagliari non è una citta turistica, le istituzioni dovrebbero venire incontro alle esigenze di chi vorrebbe venire in vacanza». Nessuna prenotazione al b&b Al Solemar. «Zero clienti per tutto il periodo delle festività natalizie: nessuna camera occupata il 25, purtroppo sarà così anche il 31», sostiene sconsolato il proprietario Andrea Sessini. Scelte sbagliate della politica e mancanza di ritorno economico nel territorio legate al periodo di svolgimento dei pochi grandi eventi locali: queste le principali considerazioni di Mauro Murgia, presidente della Federalberghi Sud Sardegna e proprietario del Caesar ’s hotel: «Il nostro settore è stato liberalizzato per scelta, ci sono strutture né censite né controllate, con il risultato che in molti assumono personale in nero e non rispettano le normative», esordisce, «il sommerso crea abbassamento di quotazioni della clientela e non porta ricchezza sul territorio, bensì lo danneggia. Per la prima volta si è reso necessario creare la cassa integrazione per il sottore alberghiero. La Regione ha fatto scelte drammatiche, permettendo di aprire strutture differenti senza il rispetto delle norme, e il Comune ha riscontrato irregolarità quali il non rispetto del numero delle camere e la colazione attraverso un ticket per il bar per il 97 per cento dei b&b controllati. Si dovrebbero organizzare eventi importanti lungo tutto l’anno». Dati certificati sulle presenze, Murgia spiega che «non sono ancora tra le mie mani, ho solo sentito per via informale qualche proprietario d’albergo, il movimento turistico è minimo e vi è un piccolo segno più per le camere solo se si analizza il dato di tutto il 2011». Paolo Rape