Dovevano iniziare a giugno, poi il rinvio a ottobre. E la circoscrizione invia due lettere al Comune
Che le previsioni non siano state rispettate non è una novità: le ruspe nel quartiere di Villanova sarebbero dovute arrivare già da tempo. La prima stima parlava dell'autunno 2007, una data slittata a gennaio e poi aprile del 2008. Fino all'ultima: «Se tutto va bene, partiremo a giugno», avevano assicurato dall'assessorato ai lavori pubblici. Evidentemente, non è andato tutto per il meglio. Perché ottobre è alle porte e ancora non si vede un operaio. Ecco perché la circoscrizione numero uno ha inviato due lettere (una firmata dalla presidenza, l'altra dalla commissione competente) al servizio urbanizzazioni e mobilità, nella quale si esprime una «viva preoccupazione» per l'inizio della riqualificazione. Il dirigente del servizio, Sergio Murgia, cerca di stringere i tempi: «Stiamo ultimando l'analisi del progetto esecutivo, la partenza è vicina». Impossibile avere delle previsioni, anche se gli ottimisti parlano della fine del mese prossimo. I pessimisti però sono convinti che prima di gennaio 2009 non verrà aperto nessun cantiere. Rinviando così dei lavori di cui il rione ha bisogno da tempo: gli ultimi tre anni di cronaca parlano di voragini nelle strade, palazzi pericolanti e manifestazioni (in piazza e in Municipio) di protesta. Il ritardo più importante si è accumulato con le indagini geognostiche: le analisi sulla composizione del sottosuolo sono state consegnate all'assessorato ai lavori pubblici diversi mesi dopo le previsioni. Poi è stata la volta dell'appalto, (il bando non è stato pubblicato in tempi rapidissimi, idem l'assegnazione della gara) e dell'impresa, che ha chiesto qualche settimana di proroga per la realizzazione del progetto esecutivo. Secondo le previsioni, vorrà almeno un anno e mezzo per terminare le opere, che costeranno 4 milioni e 200 mila euro (fondi comunali).
Ecco cosa prevede il nuovo look ideato per il quartiere: pavimentazione in granito, con ciottolato al centro della carreggiata, lampioni in ghisa (con un potenziamento rispetto all'illuminazione attuale) e sostituzione dei sottoservizi. Fogne, gas, acquedotto. Senza fretta. ( m.r. )
25/09/2008