Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

In scena, da Musso a Celestini

Fonte: La Nuova Sardegna
25 settembre 2008

GIOVEDÌ, 25 SETTEMBRE 2008

Pagina 48 - Inserto Estate



Un circuito di spettacoli in sette centri, dal Nuorese al Cagliaritano



In arrivo anche Danio Manfredini, Ulderico Pesce, Vincenzo Pirrotta, Teatridithalia con la regia di Baliani

WALTER PORCEDDA

CAGLIARI. Piccoli teatri crescono. E formano un circuito che con il passare degli anni e delle edizioni sta diventando più grande e importante. Un circuito nel segno della differenza e, soprattutto, della contemporaneità. Sì, perchè la Sardegna dei Teatri - dall’11 ottobre al 6 dicembre - è un insieme di realtà legate strettamente al territorio. Con i propri obiettivi, progetti e poetiche. Ma anche con una voglia unitaria di condividere sforzi, lavoro e visioni all’interno di un unico contenitore. Un fatto che, in questa nostra isola dove spesso ognuno bada per sè senza mettere in comune risorse e idee, ha quasi del miracoloso. Così accade che si possa persino crescere. Tutti assieme. Senza gelosie e senza rinunciare ognuno alla propria identità. Quasi un modello da imitare anche per altri settori culturali (e non solo). Insomma una vera e propria Rete. Dentro ci stanno Cada Die, Bocheteatro, La Maschera e Rossolevante. I comuni sono questo anno diventati sette. E a quelli di Cagliari (Vetreria), Nuoro (Eliseo), San Sperate (teatro Sa Maschera), San Gavino (Comunale) e Serrenti (Comunale) si sono aggiunti questa edizione i centri di Tortolì (teatro San Francesco) e Dorgali (Comunale). Un bel risultato che ha tutta la voglia e l’aria di voler crescere ancora per toccare altri centri, quelli cioè difficilmente meta di decentramento e attività sul fronte teatrale.
E non si tratta mica di un programma di serie B. Tutt’altro. In cartellone fior di star della scena contemporanea e compagnie impegnate sul fronte della innovazione dei linguaggi e attenti alla società del nostro tempo. «Ci sono molti tipi di teatro - ha spiegato Giancarlo Biffi del Cada Die - presenti in questo cartellone. Il filo che li unisce è quello di intendere la scena come luogo di incontro, tra i meno censurati dei nostri giorni, con l’urgenza e la necessità di un confronto». Ecco così il tema del disagio della malattia mentale visto da grandi teatranti come Ascanio Celestini in «La pecora nera» (dal 3 a 6 dicembre) e Danio Manfredini in quel stupendo affresco che è «Tre studi di una crocefissione» (dal 19 al 23 novembre) o compagnie come Teatridithalia in «Lola che dilati la camicia» (dal 6 al 9 novembre) dall’autobiografia di Adalgisa Conti curata da Luciano Della Mea con la regia di Marco Baliani. Storie forti dal punto di vista teatrale sono narrate anche un attore formidabile come Vincenzo Perrotta in «Malaluna» (dal 9 al 12 ottobre), la straordinaria attrice Giuliana Musso che porta in scena «Tanti saluti» (dal 23 al 26 ottobre) o Ulderico Pesce che si produrrà in «Asso di monnezza» e «Novecento» dal romanzo di Baricco (28 e 30 ottobre).
A questi spettacoli si aggiungono le produzioni locali come «Gramsci» di Bocheteatro (debutto il 31 ottobre) dove, l’autore Giovanni Carroni, racconterà il rivoluzionario «nel suo quotidiano, anche nelle vesti di padre, toccando temi come il bilinguismo e la cultura». Il Cada Die monterà invece, tra musica e teatro, un «HamletRevolution» (il 16 novembre) produzione dell’European Jazz Expò.
Alla Vetreria il via l’11 ottobre con «Malaluna» di Pirrotta. Otto spettacoli in tutto (anche «Dedicato a Gigi» e «Milano da bruciare» dei Cada die). A Nuoro la novità è che il cartellone si terrà al teatro Eliseo (sette spettacoli) a partire dal 10 ottobre con Pirrotta. Il 23 parte Dorgali (quattro repliche) con «Tanti saluti» di Giuliana Musso, mentre a San Gavino il via è per il 9 ottobre sempre con Pirrotta che apre anche a San Sperate il 12. A Tortolì il 3 dicembre è atteso Celestini. Mentre a Serrenti a tagliare il nastro sarà Pesce il 30 novembre.