Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Duri i promoter, il Comune sicuro «Novità pronte»

Fonte: L'Unione Sarda
19 marzo 2012

Polemica sui ritardi
 

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«Quest'estate non ci saranno spettacoli». Massimo Palmas non ha dubbi: sarà una stagione calda senza concerti. «I cartelloni estivi», spiega, «sono pronti già da parecchi mesi. Anche chi si è mosso in ritardo, è già al lavoro da almeno due mesi. Noi siamo ancora fermi. E, visto che certi eventi sono finanziariamente rilevanti, tutto dipende dagli incassi: non si può improvvisare». La ragione? «Impossibile programmare senza avere uno spazio in grado di ospitare i grandi eventi. Nel mio caso, dopo l'Expò e il concerto di J Ax, dal 9 giugno potrò andare tranquillamente al mare. Magari ci potrebbe essere qualcosa di occasionale. Ma, per il momento, c'è solo una certezza: per la prima volta in trent'anni, Cagliari non avrà una stagione estiva di spettacoli».
Manca uno spazio: un modo, neanche tanto velato, di dire che la responsabilità è del Comune. «Dicono che non hanno soldi», sospira Palmas. Ed Enrica Puggioni, assessore alla Cultura, non ci sta a sedersi sul banco degli imputati. «Tutti gli operatori», afferma, «sanno benissimo che giovedì avranno le risposte che si aspettano». Nelle scorse settimane, è girata voce che lo spazio individuato dal Comune sarebbe il campo Coni. Enrica Puggioni non conferma. «Non faccio anticipazioni a mezzo stampa: posso solo dire che venerdì gli operatori avranno le risposte che si aspettano».
Servirà una soluzione tampone in attesa che si trovi uno spazio da destinare, dodici mesi all'anno, ai grandi eventi. Un punto che consente a Palmas di aprire un altro fronte polemico. «In passato, l'Anfiteatro rappresentava una risorsa». Affermazione che proprio non va giù a Enrica Puggioni. «È indecente che, in tanti anni, non si sia pensato di attrezzare uno spazio capace di ospitare certi eventi. Ed è anche indecente che sia stato rovinato un monumento unico nel Mediterraneo. Attualmente, stiamo lavorando con la Sovrintendenza per ridare ai cittadini questo spazio. Quando sarà definitivamente recuperato, si potrà anche pensare di usarlo per ospitare spettacoli. Ma tutto dovrà essere fatto rispettando alla lettera la legge». ( mar.co. )