L'ipotesi d'intervento: il palco sotto le gradinate, le tribune dalla parte opposta
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Cosa sarà dell'Anfiteatro? Entro quest'anno il Comune dovrebbe aprire il cantiere la rimozione delle tribune di legno: un progetto che riguarda solo la platea e il primo anello (il palco è già stato smontato la scorsa estate da Sardegna concerti). Il futuro sarà quasi certamente affidato a un concorso di idee, anche se la strada - almeno a grandi linee - sembra già segnata: le tribune potrebbero essere ricostruite nel grande spiazzo che separa il monumento romano dall'orto botanico. L'arena diventerebbe così uno sfondo, decisamente unico, per gli spettacoli estivi.
LE INTENZIONI È il pallino del sindaco Massimo Zedda fin dal 2007: «Per recuperare lo spazio dedicato agli spettacoli, le impalcature potrebbero essere re-installate più avanti, nell'area di fronte all'Anfiteatro. Si potrebbe assistere agli spettacoli con lo sfondo del monumento archeologico», disse quando era ancora consigliere comunale dei Ds. Un anno fa, da vincitore delle primarie, ribadì la sua idea per l'arena di viale Sant'Ignazio: «Deve rimanere un luogo di spettacolo, ma le tribune in legno devono essere smontate e rimontate in maniera speculare, di fronte, nell'attuale retropalco. Si creerebbe una struttura che guarda il monumento archeologico».
IL RINVIO Un progetto che si sarebbe dovuto trasformare in realtà già nell'estate 2012: è per questo che circa tre settimane fa il Comune e la Sovrintendenza hanno portato a termine un sopralluogo nell'Anfiteatro. I Beni archeologici avrebbero dato il loro assenso, ma nella zona prescelta per le tribune mancherebbero delle vie di fuga. Ecco perché l'idea verrà realizzata probabilmente nel 2013. Quando la rimozione della prima parte delle tribune - che costerà circa 320 mila euro - dovrebbe essere terminata. Prima l'area verrà pulita dalle erbacce che hanno ricoperto rocce e gradoni, poi si smonteranno gli spalti di legno. Solo dopo si penserà a come eliminare il secondo e terzo anello e costruire un'altra arena nello spiazzo di fronte. La Sovrintendenza avrebbe dato, almeno in maniera informale, il proprio assenso a una struttura in grado di ospitare spettacoli per 1500-2000 persone.
LE CONDIZIONI Ma tra le due fasi potrebbe passare diverso tempo: il Municipio prima vuole verificare le condizioni del monumento, che sarebbe «in grande sofferenza», come ha detto durante l'ultima riunione della commissione Lavori pubblici l'assessore Luisa Anna Marras. ( m.r. )