IL DIBATTITO
La Morittu: «Non c’è la partecipazione annunciata» Il sindaco: falso, è un cardine della nostra amministrazione Rivoluzione della viabilità, il vero problema restano i pochi fondi
«Fate gli incontri per ascoltare, ma poi parlate solo voi», dice Andrea Olla di Amici della bicicletta. Le relazioni all’incontro sulla mobilità, organizzato dal movimento “Meglio di prima non ci basta”, si sono dilungate troppo e per gli interventi del pubblico restano solo una quindicina di minuti. Anche Maria Paola Morittu di Italia Nostra accusa l’amministrazione di evitare un reale confronto. «In questi primi mesi il dialogo promesso è mancato », dice come premessa al suo intervento. Massimo Zedda, non ci sta: «È una bugia. Dire che siamo distanti dalla popolazione è una bugia», dice ribadendo che la partecipazione resta uno dei cardini della sua azione politica. Il sindaco ricorda ai due contestatori le occasioni di confronto avute privatamente e di quelle pubbliche, per esempio su Castello e il lungomare Poetto. «Fate incontri solo per i residenti», esclama una signora tra il pubblico. «Sono diretti a chi vive in certe zone perché è a loro che dobbiamo spiegare come intendiamo modificare il posto dove abitano ed è a loro per primi che dobbiamo chiedere suggerimenti», ribatte Zedda. Un ragazzo dal fondo della sala dà man forte al sindaco: «Casteddu 2.0 era aperto a tutti», ricorda. Dopo il botta e risposta si torna a parlare dei problemi della mobilità. Zedda risponde alle domande della Morittu sul progetto del parcheggio interrato di via Cammino nuovo: «No ai dogmi », dice, «c’è un ragionamento aperto sulla sua utilità e fattibiltà. Anche io mi sono battuto contro l’idea originale che abbiamo bloccato. Ora, in ogni caso, non c’è un progetto reale di cui parlare » .
I NODI DELLA MOBILITÀ All’incontro, moderato da Annarita Dionisi e Filippo Petrucci di “Meglio di prima non ci basta”, partecipano assieme al sindaco, l’assessore al Traffico Mauro Coni, Ignazio Tolu, assessore provinciale all’Ambiente, Stefano Lilliu, assessore alla Mobilità di Quartu, Renato Troffa e Italo Meloni, docenti universitari rispettivamente di psicologia ambientale e pianificazione urbanistica.
I FONDI SCARSEGGIANO «Al di là di grandi opere costose e lunghe ci sono delle cose che potrebbero essere fatte domani: basterebbe un’ordinanza del sindaco», dice Meloni riferendosi alle corsie preferenziali e al servizio navetta tra piazza Matteotti e piazza Repubblica. «Purtroppo non è sufficiente una mia ordinanza », risponde Zedda. «Per certi progetti che paiono semplici ci stiamo scontrando con le procedure e la mancanza di risorse», conferma Coni, «abbiamo milioni per il proseguimento dell’asse mediano al Brotzu», spiega l’assessore, «ma siamo in difficoltà sui fondi per rimettere a posto via Roma per la navetta o allargare il ponte di viale Marconi per le corsie preferenziali». Da aprile, intanto, inizierà la chiusura dei quartieri storici ai non residenti. La metropolitana leggera resta al centro del programma del Comune, ma il sindaco parla anche di altri progetti, come un multipiano nel parcheggio delle ferrovie in via Roma. «Ora servono progetti per essere pronti a cogliere eventuali finanziamenti», dice Zedda. «Abbiamo firmato le linee guida del piano per l’area vasta a ottobre», continua il sindaco, «e lavoreremo per avere pronti i progetti utili».
POLEMICA CON CAPPELLACCI I fondi sono pochi per la mobilità, Zedda non vuole fare polemiche ma riferendosi all’incontro per il Sud con il presidente Monti, racconta di come, mentre tutti gli altri rappresentanti chiedevano fondi per la mobilità, il Governatore Cappellacci ha presentato un progetto per le lavagne digitali nelle scuole: «Non ho detto nulla, ma con tutti i problemi che hanno le scuole sarde parlare di lavagne significa essere davvero distanti dai cittadini». Michele Salis
PISTE CICLABILI «COSTI ELEVATI, LI RIDURREMO»
«Sulle piste troppo costose e corte avete ragione». L'assessore Coni ha risposto direttamente ai soci della Onlus CittàCiclabile presenti in sala per ribadire la loro critica alle scelte sulla spesa per le piste ciclabili. «Ci avete già smontato piste che ancora non ci sono», ha scherzato il sindaco Zedda, poi l'assessore ha sottolineato che l'amministrazione si sta già muovendo per ridurre i costi anche seguendo le indicazioni arrivate dalla stessa Onlus. All'incontro, chiaramente, c'è spazio anche per parlare del Ctm: «Fa utili ma dovrebbe fare anche l'interesse dei cittadini» ha detto Meloni. «Lo fa. Ragioneremo anche sulle linee notturne a breve. Ma la priorità ora per il Ctm è resistere: secondo Monti saremmo costretti a venderne parte, ma lo eviteremo», ha precisato Zedda.