POETTO.
I baretti verranno smontati a fine ottobre: si pensa a una proroga
La proposta di Ballero: «Concessioni fino al 2015»
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I chioschetti che in questi giorni stanno spuntando sulla sabbia del Poetto potrebbero rimanere in piedi fino al 2015. E non, come ha previsto la Giunta nelle famose “linee guida” per la stagione 2012, fino al 31 ottobre di quest'anno. È la soluzione a cui sta lavorando la maggioranza in Consiglio comunale, che nei prossimi giorni discuterà la proposta di prolungare la validità delle autorizzazioni edilizie che in questi giorni il Suap (Sportello unico per le attività produttive) sta rilasciando ai gestori dei baretti demoliti lo scorso ottobre.
LA PROPOSTA Nei prossimi giorni la commissione Urbanistica esaminerà la bozza di delibera proposta da Francesco Ballero (Pd), che sfrutta il superamento del «concetto normativo di stagione balneare», avvenuto grazie al Decreto Salva-Italia del governo Monti e alla legge del 15 dicembre 2011, che recita: «Al fine di promuovere il rilancio delle attività turistico-balneari e la tutela della concorrenza, non possono essere poste limitazioni d'orario o di attività, diverse da quelle applicate agli altri esercizi ubicati nel territorio comunale».
IL PUC La delibera servirà a interpretare chiaramente l'articolo 30 del Piano urbanistico comunale, cioè quello che stabilisce che cosa si può costruire sul lungomare del Poetto, nella zona H. Una norma che si interseca con quella del Piano paesaggistico regionale, che consente di costruire strutture temporanee. È proprio sul concetto di «temporaneità» che si baserà la delibera: «Si potrebbe scegliere di legare la durata delle strutture all'approvazione del Pul o alla scadenza delle concessioni demaniali nel 2015», spiega Ballero. Che precisa: «La discussione è ancora aperta, nulla è stato deciso».
LE AUTORIZZAZIONI Nel frattempo il Suap continua a rilasciare le concessioni per i gestori dei chioschi del consorzio Poetto services. I baretti saranno più piccoli rispetto a quelli extralarge (e abusivi) demoliti cinque mesi fa, e saranno costruiti in legno “su palafitta” per evitare che le mareggiate possano danneggiarli. In questi giorni gli operai stanno costruendo alla Prima fermata il bar La Sella del Diavolo. I progetti prevedono la costruzione, su una superficie di circa 330 metri quadri (cioè la concessione demaniale standard) di una «pedana sopraelevata di circa 50 centimetri dall'arenile, di 100 metri quadri. Sopra poggia il corpo destinato alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande di 30 metri quadri». Ci saranno tre bagni: uno per i clienti, uno riservato ai disabili e un altro per il personale dei chioschi. Verrà creato un loggiato di circa 30 metri quadri e una «zona ombreggio» di altri 230, destinata a ospitare sdraio e ombrelloni.
Michele Ruffi