Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Le opere d’arte per vedere Cagliari

Fonte: Sardegna Quotidiano
21 marzo 2012

PINACOTECA  NAZIONALE 

 

Scoprire Cagliari attraverso la sua Pinacoteca. La Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici ha studiato tre itinerari che toccano i luoghi più suggestivi della città. Luoghi tutti da scoprire, che presentano particolari connessioni con la Pinacoteca Nazionale. Autori particolarmente significativi o edifici rovinati dal tempo e dalle guerre, i cui capolavori sono ospitati al sicuro all’interno della galleria d’arte. Il punto di partenza è sempre la Cittadella dei Musei. Il punto di riferimento culturale, situato nel quartiere di castello, permette ad appassionati e curiosi di vivere l’intera città come se fosse un enorme museo a cielo aperto. Si è cercato di valorizzare ogni edificio per la sua importanza in termini assoluti per Cagliari e per tutta la Sardegna. Guida ideale per chi seguirà i percorsi è la stessa Pinacoteca, con le sue centinaia di opere. Dipinti, tessuti, ceramiche ed altre testimonianze storiche. Il primo itinerario porta dalla cittadella alla Chiesa di Santa Lucia nel quartiere di Marina, di cui oggi rimangono soltanto alcuni resti. Prima della sua distruzione l’edificio conteneva la Madonna col Bambino, definita anche come Vergine del Divino Amore. Il dipinto è ora conservato al sicuro all’in - terno della Cittadella. Si passa dalla Torre di San Pancrazio, per poi visitare una chiesa poco conosciuta da cittadini e turisti, la Chiesa della Purissima. Il tema portante è l’Italia. Si parte da un’area pisana e si percorrono i luoghi del potere piemontese, come il Palazzo Regio o il monumento ai caduti. Stesso punto di partenza per il secondo percorso, ma direzione diversa. Il cammino è molto più tortuoso ed arriva fino alla basilica di Nostra Signora di Bonaria. Spazio alla dominazione spagnola in questo itinerario che porta in via Martini per la chiesa aragonese di Santa Lucia. Un salto al Duomo, che porta sulla propria pelle tutti i passaggi storici a cui ha potuto assistere fino al suo completamento. Dopo aver sorpassato il bastione si punta verso via San Lucifero. Nell’omonima chiesa sono stati salvate le opere di Joan Figuera, pittore catalano che ha decorato la chiesa. Il viaggio termina alla basilica di Bonaria, costruita durante l’assedio spagnolo ai pisani. L’ultimo percorso tematico ricorda il periodo genovese. Si arriva ad un quartiere moderno come quello di San Benedetto. La chiesa che ha dato il nome alla zona contiene diverse opere pittoriche di maestri liguri del Seicento. Come Bernardo Strozzi, canonico ed artista, che ha arricchito le pareti del santuario con diversi dipinti a tema biblico. Molte delle opere presenti sono andate perdute nel corso dei secoli. A volte per caso, a volte per la dedizione degli amministratori cittadini, la Pinacoteca è riuscita a salvare buona parte dei dipinti, che permettono di vedere la città con gli occhi dei grandi artisti che hanno visitato Cagliari nel corso della sua storia millenaria. Ja. Ba