A Barracca Manna 600 mila euro. Is Campus è tra le vie che non subiranno alcun intervento
Grande partecipazione in consiglio per gli assessori Leo, Coni e Frau
Il numero di persone nell'aula del consiglio di Pirri è quello delle grandi occasioni. Tre rappresentanti della giunta, Pierluigi Leo, assessore ai Servizi tecnologici, Mauro Coni, assessore al Traffico e Paolo Frau, assessore all'Urbanistica, hanno partecipato, ieri sera, all'assemblea per discutere degli interventi di urbanizzazione di Barracca Manna e dell'apertura del tratto di strada tra via Pirandello e via Verga. Le uniche certezze sono i 600 mila euro per l'urbanizzazione di Barracca Manna e almeno un anno di attesa, a causa di un esproprio, per l'apertura di via Verga, che consentirà di realizzare la circonvallazione. Alla seduta hanno assistito anche numerosi residenti di Barracca Manna.
URBANIZZAZIONE «Gli interventi previsti a Barracca Manna verranno completati nel minor tempo possibile», afferma Pierluigi Leo, «per l'apertura di via Verga occorrerà attendere i tempi burocratici, anche se la progettazione è già a buon punto». Gli interventi di alcuni consiglieri evidenziano l'effetto della “coperta corta”. Nonostante la cifra permetta di intervenire in maniera corposa su numerose strade, compresa via Duca di Genova per cui si spenderanno circa 2 milioni e mezzo di euro, l'eventualità che ci si trovi davanti alla necessità di scegliere alcune strade a discapito di altre, non è remota.
GLI ESCLUSI Un esempio è via Is Campus, fortemente degradata, che non rientra nel piano di interventi. «È stata tralasciata perché giustamente si è scelto di intervenire sul quinto lotto caratterizzato dal più alto rischio idrogeologico», dichiara Paolo Castangia, presidente della commissione Urbanistica di Pirri, «sarebbe necessario rivedere il piano degli interventi perché la via in questione presenta numerosi problemi». Ancora più critico Salvatore Cuboni (Pdl): «Noi dobbiamo dare risposte, invece, ci stiamo perdendo in ragionamenti su tempi e iter burocratici che non rappresentano nulla di concreto». Sui criteri di scelta per gli interventi Patrizia Canu, presidente della commissione Lavori pubblici, suggerisce di «utilizzare il rischio di dissesto idrogeologico come base per le decisioni».
Tanti residenti, che hanno pagato gli oneri di urbanizzazione, lamentano la lentezza nei lavori e le numerose criticità come la mancanza di illuminazione pubblica, l'asfalto pericolante e i disagi nei giorni di pioggia. (mat.s.)