REGINA MARGHERITA
Partirà entro fine mese la rivoluzione del traffico da viale Regina Margherita fino a piazza Costituzione. La carreggiata sarà ristretta: passerà dalle attuali quattro a due corsie, una per senso di marcia. Questo perché su entrambi i lati saranno realizzate delle aiuole, oltre a una pavimentazione nuova in granito. I parcheggi saranno ridisegnati in linea, cercando di sfruttare anche gli spazi attualmente inutilizzabili a causa della presenza di piante o pali della luce. Sarà eliminato il semaforo all’altezza di piazza Costituzione, che diventerà così un’unica piazza, con le auto che convergeranno fino alla rotatoria sotto il Bastione. Un nuovo volto per una parte della città, che dovrebbe vedere la luce intorno alla fine di novembre. Sono 530mila gli euro a disposizione, frutto di un finanziamento: manca solo la firma dell’impresa che si è aggiudicata l’offerta. «La firma arriverà in un paio di settimane, è un piccolo contrattempo legato all’avvi - cendamento dei dirigenti», spiega Guido Portoghese (Pd), presidente della commissione Trasporti, nel corso del sopralluogo nella zona interessata dai futuri lavori. «Il riordino della sosta è l’obbiettivo primario del progetto, ora è molto disordinata, anche davanti all’ingresso degli uffici dell’Inps, area in cui non è regolare parcheggiar. Inoltre, con il nuovo assetto», sottolinea Portoghese, «non ha senso che la strada resti a quattro corsie, sono molto meglio due. Sono molto fiducioso sulla possibilità che entro quest’anno la ditta che andrà a operare possa condurre in porto tutto il lavoro. È però opportuno ricordare che i 185 giorni previsti sono quella che si definisce una tempistica presunta, non tengono cioè conto di possibili intoppi o ritardi », conclude Portoghese. Sulla diminuzione dei parcheggi - quaranta in meno-, Pierluigi Mannino (Patto per Cagliari) propone «stalli a spina di pesce, anziché in linea, unico modo per non perdere troppi spazi». Il presidente della commissione, Guido Portoghese, replica spiegando che «si può valutare se sia possibile realizzarli almeno su un lato della strada». P. R