14/06/2012 02:26
Sì, avete sentito bene: il Pdl in consiglio comunale si lamenta per le piste ciclabili in centro. Perchè danneggiano i negozi impedendo i parcheggi in doppia fila. Come? Sì, i parcheggi in doppia fila. Il Pdl a Cagliari, e parte dell’opposizione di centrodestra, sono dunque senza mezzi termini a favore dell’illegalità. Sarebbe forse superfluo ricordare all’ex assessore Anselmo Piras, e ad alcuni suoi compagni di cordata, che le norme del codice della strada prevedono sanzioni severe a chi posteggia in sosta vietata, Ma ieri veramente sono rimasti a bocca aperta in tanti: ma veramente è stato detto questo? Quindi i negozi guadagnano solamente se qualcuno parcheggia la macchina dove non potrebbe, in stile Napoli o Palermo? Questo sarebbe il concetto di “mobilità sostenibile” dell’opposizione che ha governato negli ultimi vent’anni a Cagliari, eccetto l’ultimo? Sì, è realmente così. “Noi le piste ciclabili le avevamo concepite soltanto a Molentargius e al Poetto, ne riparleremo degli errori che avete fatto”, ha detto Piras. L’opposizione però non parla a caso: vuole intercettare la voce degli scontenti tra i commercianti, per riguadagnare terreno con logiche vecchie come il cucco. Così come i giornali che aizzano i commercianti del Corso a dire no alla pedonalizzazione. Tutto questo ha portato il sindaco Zedda a una veemente risposta: “La colpa della crisi del commercio è di chi ha autorizzato la vera follia delle tante Città Mercato in centro”, ha attaccato il Massimo cagliaritano. Al centro dello scontro due visioni opposte della politica. Da una parte quella del mattone e delle doppie file, dall’altra quella della metropolitana e delle piste ciclabili. Da un lato chi voleva sfondare via Roma per costruirci sotto un tunnel, dall’altro chi vorrebbe la via Roma completamente pedonale per creare uno sviluppo che faccia rima con modernità. Un conto è chi vorrebbe auto dappertutto, un altro chi vorrebbe regalare ai cagliaritani il gusto di riprendersi il centro storico. A giudicare saranno i cagliaritani, anzi lo hanno già fatto nel 2011. Sarebbe interessante però sentire il parere della nuova comandante dei vigili: come è possibile che ex assessori dicano in aula che le doppie file andrebbero ripristinate? Che insegnamento si dà ai nostri adolescenti? I consiglieri Marco Murgia e Giovanni Dore hanno parlato di “visione apocalittica”, non andando molto lontano dalla realtà. “Avete preso cento voti grazie alle piste ciclabili”, ha ribadito Anselmo Piras. Dunque gli interventi per il bene della città si misurano col termometro dei voti da strappare? Bastava dirlo prima ai tecnici del Comune, si sarebbero risparmiati i lavori di notte per rendere blindata e sicura la nuova pista di via dei Conversi. Di questo passo Massimo Zedda può dormire sonni tranquilli, governerà per altrettanti vent’anni. Il centrodestra ha scoperto qual è il problema di Cagliari: non si può parcheggiare dove le leggi lo vietano. Scene di una politica cagliaritana leggermente western. Ma la vera notizia ve la diamo noi: sapete quanto sono costati i lavori per la realizzazione di tutte le piste ciclabili del centro? Appena diecimila euro, per pagare la vernice e gli operai. Mentre la Regione latita: forse è in ritardo perchè avendo parcheggiato l’auto in doppia fila, se l’è ritrovata dritta in viale La Playa prelevata dal carro attrezzi. Veleno Parlante.