Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le passeggiate cagliaritane

Fonte: L'Unione Sarda
6 agosto 2012

DA VISITARE. Ecco i percorsi culturali, guidati, per scoprire la città storica
 

Dal “Tour dei Misteri” a quello “Antisolitudine”
Vedi tutte le 3 foto
In superficie, sotterranea, archeologica, medievale o naturalistica. Le possibilità offerte a turisti e cittadini di scoprire i mille volti della città sono molteplici e sempre nuovi: sta a ognuno di loro assecondare i propri sensi e lasciarsi guidare nelle passeggiate culturali. Alcune di queste le propone l'associazione Vino e Cultura: si tratta di visite guidate itineranti, notturne, che mescolano la storia con l'enogastronomia locale.
I PERCORSI Così, per esempio, “Rifugio diVino” porta alla scoperta del tunnel antiaereo di via Don Bosco (prossimo appuntamento domani alle 21, info e prenotazioni al 347/0003988), e “Sorsi di vino… calici di cultura” conduce ai sotterranei del Ghetto. «Lo avevo visto fare a Parma, e allora mi sono detto: perché non importarlo?». Era il 2010 quando Michele Puddu, l'organizzatore, aveva provato a proporre in città le serate di venerdì o di sabato a base di storia, cultura, vini locali e cucina tipica: da allora oltre 5 mila visitatori, il trenta percento dei quali turisti, hanno preso parte ai circa 150 eventi. Fra le altre mete, Galleria dello Sperone, Castello di San Michele e l'ex Palazzo di Città, «ma prossimamente vorremmo scoprire anche il Museo Archeologico, il palazzo Viceregio e le cavità di via Vittorio Veneto». Le visite guidate durano in media un'ora e mezza (al Rifugio un'ora e 20, al Ghetto un'ora e tre quarti), intervallate da alcune fermate, lungo il percorso sotterraneo, in cui poter assaporare formaggi e pane carasau e degustare tre vini tipici, solitamente cannonau. Ciceroni dei tour sono spesso le guide che lavorano nei monumenti, ma non di rado Puddu stesso racconta ai visitatori, specie se francesi, la storia e le storie che a quello scorcio di città sono legate.
PASSEGGIATE Altre passeggiate sono affidate alle associazioni Aloe Felice, Cavità Cagliaritane e Ambiente Sardegna che fanno capo ad Amici di Sardegna: propongono sempre più spesso itinerari tematici alla scoperta di peculiarità «tante volte ignorate o sottovalutate dagli stessi cagliaritani», commenta Roberto Copparoni, guida turistica e organizzatore delle passeggiate insieme ad altri soci. E allora ecco i percorsi archeologici a Tuvixeddu, quelli storici a Castello, umidi a Santa Gilla e Molentargius, oppure legati alla flora e alla fauna nei parchi e attorno agli stagni, quasi fossero tanti piccoli pezzi di unico puzzle. Alcuni esempi di passeggiate? «Recentemente abbiamo organizzato il “Sindria party” al Castello di San Michele e, in collaborazione con Itinerarte, il “Tour noir dei misteri” nel quartiere Castello», spiega Angelo Pili dell'associazione Aloe Felice. Per l'occasione sono stati rievocati, sotto il cielo stellato della città, «storie di cavalieri e principesse, il diavolo Bogino, l'amore maledetto del re Martino d'Aragona e della bella di Sanluri, il carro della Morte, la bambina senza testa, storie di omicidi e disgrazie, il palazzo maledetto, la peste e la Morte Nera, la sala delle torture, via Ossario e la fossa comune degli appestati ma anche storie di prigioni, galeotti e marrani».
FERRAGOSTO Il prossimo appuntamento è previsto a Ferragosto: alle 10 passillara a Castello nel “Tour antisolitudine”, pensato per gli anziani costretti a trascorrere la festività senza parenti, e dalle 20.30 “Ajo a su Poettu”, una passeggiata in tenuta da mare che da Marina Piccola conduce alla Torre Spagnola per il bagno di mezzanotte (info al 070651884). La città si svela: agli occhi dei visitatori la curiosità di scoprirla.
Michela Seu