"21/08/2012 16:10di Maurizio Bistrusso
Guerra agli incivili e multe salate contro chi sgarra in città. Lo promette Paolo Frau durante il sopralluogo di oggi in viale Fra Ignazio. Il piccolo focolaio che si è sviluppato ieri sera all'Anfiteatro romano ha allarmato anche l'assessore all'Urbanistica del Comune di Cagliari che stamattina ha effettuato un sopralluogo all'esterno del monumento per verificare se ci fossero stati danni e valutare lo stato attuale dei lavori. "A occhio nudo non si vedono tracce dell'incendio che probabilmente si è sviluppato all'interno del cantiere- dice Frau- sicuramente la situazione è comunque molto delicata e occorre rafforzare la vigilanza. L'Anfiteatro è un cantiere aperto e i lavori stanno procedendo. Occorrerà attendere che venga ultimato lo smontaggio della legnaia per fare una valutazione dei danni con le Soprintendenze e risalire alle eventuali responsabilità. Intorno al monumento assistiamo all'ennesimo spettacolo davvero disarmante un esempio di inciviltà e mancanza di rispetto per la cosa pubblica. Noi interveniamo ma è una guerra persa in partenza. I problemi in città sono tantissimi e ci stiamo attivando per cercare di risolvere almeno quelli più urgenti. Siamo in un momento di tagli e le risorse finanziarie sono ridotte".
Assessore Frau, ora Cagliari vi chiede risposte e non soltanto dei no: come risponde?
Siamo chiamati a decidere su cosa puntare e la giunta ha scelto di non tagliare i servizi e ottimizzare le risorse per tutelare la città e il suo arredo urbano e il verde pubblico ma occorre la collaborazione dei cittadini. Noi stiamo intervenendo e ripulendo i luoghi e le aree di nostra competenza ma come si vede anche qui oggi basta affacciarsi oltre la recinzione per vedere bottiglie di vetro e rifiuti di ogni tipo buttati in ogni angolo e in ogni luogo tra le sterpaglie. L'incendio di ieri pomeriggio a Monte Upinu è partito d un'area privata e fortunatamente non ha trovato la strada spianata perchè il comune aveva eliminato le sterpaglie. Occorre l'interazione tra pubblico e privato e serve far ripettare le ordinanze. Ancora oggi in pieno agosto vedo gente buttare le sigarette dal finestrino delle auto col rischio che questo comporta. Servono sanzioni forti e provvedimeni decisi verso questi maleducati che mettono a rischio la sicurezza e l'incolumità della comunità. È aumentata la sensibilità della gente e abbiamo notato che al Poetto gli agenti della Polizia municipale, anche in borghese, sono un vero deterrente e autorizzano anche le persone ad invitare gli incivili a buttare i rifiuti e le sigarette negli appositi contenitori e non a seppellirli sotto la sabbia.
Cosa si può fare di più al Poetto e nei parchi?
Lo scorso 24 aprile avevamo inaugurato la fontana del Cavalluccio Marino che per anni consumava senza interruzione l'acqua di Abbanoa ed era sporca e inservibile. Abbiamo realizzato un nuovo impianto con una sistemazione ottimale e un pannello voltaico per produrre energia per le vasche. Il 3 maggio avevano già portato via tutto e distrutto l'impianto. A poco servono le telecamere occorre lavorare sulla sensibilità e il senso civico della gente. In città il parco della Vetreria, Terramaini, Monte Claro funzionano ma ora abbiamo ereditato la manutenzione del Parco della Musica per il quale sono stati programmati 130 mila euro che ancora non ci sono. Stiamo vivendo in una continua emergenza.
Il Poetto, l'amianto, le concessioni. Una situazione che rischia di diventare esplosiva in attesa del Pul. Qualcuno dice che i poteri forti hanno deciso di prendersi il litorale e mettere nelle condizioni gli attuali operatori di mollare e andarsene. Cosa ne pensa?
Questo pensiero in alcuni momenti lo abbiamo avuto anche noi ma in realtà se pensiamo ai problemi relativi all'inquinamento della spiaggia provocato dall'amianto, al di là degli episodi denunciati degli operatori che hanno trovato la spiaggia piena di frammenti di cemento amianto dopo aver effettuato la pulizia il giorno prima, il recupero di circa 400 chili dimostra che nessuno ha fatto nulla nonostante ci fossero dati allarmanti già nel 2004. Siamo stati fortunati che non ci siano stati fenomeni i frammentazione e polverizzazione altrimenti avremmo dovuto chiudere e recintare il Poetto per chissà quanto tempo e provvedere alle visite di controllo per tutta la popolazione. Sul Pul siamo procedendo e contiamo di chiudere il capitolo tra ottobre e novembre anche se non si possono azzardare date certe per il momento.
I gestori dei baretti e dell attività sul lungomare visti i risultati di questa tribolata stagione chiedono una proroga delle concessioni che scadono il 31 ottobre e sono terrorizzati dall'idea di dover smontare tutto.C'è la possibilità che si possa trovare una soluzione?
Sulla questione dei baretti ci sono le indagini della magistratura e c'è un processo in corso. Noi stiamo lavorando per stabilire attraverso il Pul regole certe per una sistemazione del litorale definitiva.
maurizio.bistrusso@castedduonline.it