21/08/2012 23:42Alla fine hanno vinto loro, gli "orfanelli del giornalismo". Non soltanto perchè la vera notizia, quella di oggi, l'hanno pubblicata ore prima del giornale che aveva scritto volgarmente in prima pagina "villa extra lusso con piscina agli zingari". Ma perchè il blog di Vito Biolchini, e qualche minuto dopo Casteddu Online, hanno dimostrato che avevano ragione: campagne negative possono istigare al razzismo. La notizia ormai la sapete, perchè Internet arriva prima di tutto: i Rom che abitavano a Flumini hanno lasciato spontaneamente la casa. Hanno consegnato le chiavi alla Caritas, hanno rifiutato altre richieste di aiuto, hanno detto basta alle minacce. Perchè cosa è successo? Che dopo alcuni articoli discordanti su un giornale (prima si parlava di villa con piscina, poi di casolare diroccato) dei vandali e dei teppisti li hanno presi di mira. Staccavano la corrente dei quadri elettrici, minacciavano i loro bambini. Come se i delinquenti fossero loro, quelli chiamati "zingari" in prima pagina. I Rom invece non hanno voluto neppure denunciare l'autore della prima lettera minatoria depositata nella cassetta della posta dell'ex pandemonium, che da oggi è di nuovo disabitata. Sarebbe curioso capire chi ci andrà adesso ad abitare, in quella "villa di lusso con piscina". Nel frattempo assistiamo a episodi davvero tristi: per la prima volta a Cagliari va in scena il razzismo vero. Degli stupidi hanno minacciato i Rom costringendoli a scappare, tormentandoli per giorni. E se nessuno in questa storia è un eroe, è vero quello che avevano scritto Casteddu Online, CagliarIpad e il blog di Vito Biolchini: non si può soffiare sul fuoco della xenofobia, l'informazione non dovrebbe mai farlo. Non lo dicono i poveri "orfanelli del giornalismo" , lo afferma con certezza il segretario nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, Giancarlo Ghirra, che ha parlato su Casteddu Online di "titoli in prima pagina palesemente razzisti". Si temeva che potesse innescarsi una guerra, che qualcuno prendesse di mira quelle famiglie che invece Fabrizio Rodin chiama non "zingari", ma "nostri concittadini". Un linguaggio anni luce diverso, che è lo stesso di migliaia di lettori liberi che in tutto il mondo, in migliaia e migliaia, stanno condividendo su Facebook i nostri articoli. "Ricordati che il giornalismo è prima di tutto difesa degli ultimi", diceva un tempo uno dei veri maestri del giornalismo sardo, Giorgio Pisano. Allora secondo voi, alla luce di questi episodi razzistici contro i Rom, dove sta la verità? Giusto accusare i nomadi di avere occupato una casa che poteva andare ad altre famiglie cagliaritane, per poi portare qualcuno a dire la frase "bruceremo i vostri figli"? Ci sono linguaggi diversi, la tolleranza, la sensibilità, la solidarietà, sono doti impossibili da insegnare. Allora riflettete voi, che siete i lettori: è giusto parlare di "sconcio della villa con piscina agli zingari" o la vera lezione l'hanno data loro, i Rom, andandosene in punta di piedi in modo che nessuno li potesse più cacciare? Ora tutto il mondo conosce fatti e antefatti: è la nuova stampa, bellezza. Dove si fanno nomi e cognomi e si scrive con coraggio, senza più barriere e monopoli. Noi siamo dalla parte degli ultimi, senza dietrofront. Vogliamo raccontare Cagliari dalla parte di chi non ha mai avuto strumenti nè soldi per difendersi. Vogliamo farlo insieme a voi, in diretta dalla città, 24 ore su 24. Dalla parte del giornalismo vero, quello libero e non razzista. Cagliari oggi rischia di essere etichettata per quello che non è, in questa città e nella nostra area vasta non c'erano mai stati episodi di xenofobia. Sono quelli di cui speriamo di non scrivere mai più, ma la cultura sbagliata va cambiata tutti insieme. Lo scriviamo a chiare lettere, aiutateci a diffondere questo messaggio: Cagliari NON è una città razzista. Jacopo Norfo.