Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Alla “guerra” dei cani

Fonte: L'Unione Sarda
31 agosto 2012

In molti si lamentano delle strade sporche, altri chiedono più spazi
 

Cittadini divisi sugli amici a quattro zampe
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La guerra va avanti da tempo. Da una parte della barricata il sempre più vasto esercito di chi possiede uno o più cani. E chiaramente difende a spada tratta il proprio amico a quattro zampe. Dall'altra un non meno nutrito stuolo di cittadini esasperati dai quotidiani slalom nei marciapiedi tempestati di “ricordini”. C'è anche chi teme per l'incolumità dei propri polpacci e poi tantissime mamme stanche di vedere i cani all'interno dei parchi. «Cagliari è una città animal friendly», dice il vicesindaco Paola Piras. Ma l'istantanea, dopo un giorno trascorso tra i parchi, le aree verdi e le vie della città non sembra mettere tutti d'accordo.
LE REAZIONI PER STRADA «Non se ne può più, non c'è un solo marciapiede in cui possa camminare tranquillamente», dice Roberta Trudu mentre passeggia in via Dante con lo sguardo rivolto verso il basso. Dall'altro lato della strada, Francesco Scano tiene in una mano il guinzaglio, nell'altra il sacchetto. «Troppe generalizzazioni - controbatte -, molte strade sono piene di escrementi di cane, ma non siamo tutti incivili». Piazza Giovanni XXIII la sera è molto frequentata. I bambini sono tantissimi, i cani meno, ma ci sono. Liliana Porcu è seduta su una panchina, ha ottant'anni e dal suo cane non si separa mai: «Lo porto al supermercato, nei bar e anche in farmacia». Laura Soggiu: «Continuano a parlare di diritti dei cani, e io non ho il diritto di camminare per strada tranquilla?», si domanda. Paola Mamusa ha un golden retriever: «Sull'inciviltà di qualcuno non ci son dubbi, ma non si può fare di tutta l'erba un fascio». Silvia Pintore: «Le aree per i cani sono poche, servirebbero più spazi con fontanelle e zone riparate dal sole».
CHI NON NE PUÒ PIÙ Chi un cane non ce l'ha vede le cose in maniera diversa. «La città fa schifo, soprattutto il Quartiere del Sole, i marciapiedi son ricoperti dai bisogni dei cani», polemizza Martina Mura. In via Biasi c'è un giardinetto off limits agli amici a quattro zampe, ma «li portano ugualmente», rivela Stefania Busia. Rossella Piras propone sanzioni pesanti per i padroni. «La mattina in via della Pineta bisogna fare lo slalom nei marciapiedi». Gianfranco Mura: «Tra poco ci saranno più cani che uomini», polemizza. Maria Teresa Tuveri condivide sul bisogno di avere uno spazio al mare per gli amici a quattro zampe, ma «che sia attrezzato anche per i padroni».
GUERRA NEI PARCHI A Monte Claro l'accesso ai cani non è consentito, in compenso a Monte Urpinu ci sono ben 15mila metri quadri tutti per loro. «Manca una zona d'ombra», polemizza Francesco Sias. Tra via dei Donoratico e via Figari, c'è il parco Cipla. Al suo interno uno spazio per gli amici a quattro zampe. È molto frequentato, ma non soddisfa troppo i presenti. «Non è ben tenuto», si lamenta Stefano Aramo. Anche le altre aree verdi sparse per la città non riscuotono troppo successo. «A Terramaini l'erba è incolta, e poi attorno ci sono gli oleandri, sono velenosi per i cani». Non ha dubbi: «Servirebbero più aree in cui portare i cani». Elisabetta Garau: «Dovrebbero dedicare un tratto di spiaggia ai cani, al Poetto non c'è, l'unico è a Margine Rosso, ma è sporchissimo». Ai Giardini Pubblici non possono entrare. «Giusto, è una questione di igiene, i bambini li facciamo camminare scalzi», dice Maria Enrica Porcu.
Sara Marci