Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

È guerra agli stabilimenti

Fonte: L'Unione Sarda
2 novembre 2012


E Dore (Idv) presenta un emendamento su Lido, D'Aquila e Ottagono
 

Il Pdl contro le strutture militari: «Privilegio anacronistico»
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I nuovi chioschetti, anche se saranno di dimensioni decisamente più grandi rispetto al passato, occuperanno in tutto 7.800 metri cubi. Un'inezia in confronto agli stabilimenti militari (16.830 metri cubi) e quelli “civili”, cioè Lido, D'Aquila e Ottagono (44.170 metri cubi). Il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris ha definito un «privilegio anacronistico» gli stabilimenti miliari: «Purtroppo la competenza non è del Pul. Quando vennero realizzati, si giustificò l'intervento con delle “finalità istituzionali”. Un'esigenza che, come è noto, non esiste». A Marina militare, Esercito, Polizia, Aeronautica e tutti gli altri enti venne accordata una «consegna» - che a differenza della concessione non ha scadenza - delle aree demaniali. Farris, insieme a tutto all'opposizione ha presentato un ordine del giorno (che verrà discusso nelle prossime sedute di Consiglio) per impegnare il sindaco «a rappresentare al Ministero che sono cessati gli usi» in base ai quali erano state affidate quelle aree. L'aula ha invece approvato l'emendamento alla variante urbanistica legata al Pul proposto da Giovanni Dore (Idv), che prevede la possibilità di rivedere alla scadenza delle concessioni (nel 2015) le strutture degli stabilimenti balneari “civili”. «Alla scadenza delle concessioni gli interventi di ristrutturazione, demolizione e ricostruzione dovranno passare attraverso la revisione del piano attuativo». Non solo: gli interventi saranno finalizzati «a una riduzione della cubatura e alla riqualificazione ambientale mediante progetti di rinaturalizzazione delle aree interessate, con sostituzione delle strutture fisse e realizzazione di manufatti a basso impatto ambientale a carattere precario e amovibile, prevedendo l'allontanamento dalla battigia». ( m.r. )