Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Bastione chiuso di notte»

Fonte: L'Unione Sarda
13 novembre 2012


SAINT REMY. Lanci di bottiglie e muri sfregiati dagli spray: monumento abbandonato

L'assessore Leo: danni consistenti, servono i cancelli
Durante i weekend lo sport preferito è il lancio della bottiglia: in via Mazzini e via Università, sotto la terrazza Umberto I, gli spazzini trovano puntualmente un tappeto di cocci di vetro, cartacce e bicchieri di plastica, che nelle prime ore del mattino accolgono anche croceristi e semplici turisti alla scoperta di Castello. Poi ci sono i muri sfregiati dalle bombolette spray e le panchine divelte.
LA PROPOSTA Il Bastione di Saint Remy è di nuovo terra di nessuno, tanto che l'assessore ai Servizi tecnologici Pierluigi Leo ripropone l'idea di un anno fa: «Per evitare questi inconvenienti la terrazza va chiusa durante la notte. Altrimenti non riusciremo mai a evitare comportamenti del genere. Lo stesso discorso vale per il belvedere di viale Europa, dove ogni mattina raccogliamo quintali di immondizia. Il giardino sopra il parcheggio multipiano di via Manzoni è stato chiuso per questo motivo».
LE SEGNALAZIONI Negli ultimi fine settimana sono arrivate diverse segnalazioni alle forze dell'ordine: alcuni abitanti, impauriti dal lancio delle bottiglie, hanno avvisato la polizia. Le lamentele hanno riguardato anche i rumori notturni: sulla terrazza c'è chi suona bonghi e chitarre fino all'alba, specialmente nel weekend «Il bastione andrebbe chiuso dall'una di notte in poi», spiega Leo. «In questo modo riusciremmo a evitare buona parte degli atti di vandalismo, che per noi rappresentano costi in più, perché non si tratta di pulizia ordinaria».
PAROLA AL CONSIGLIO L'assessore della Giunta Zedda vuole coinvolgere anche il Consiglio: «Si tratta di una mia idea che non è stata ancora discussa con l'esecutivo. Ma su questa materia è giusto che decida anche il Consiglio comunale, dove ci sono posizioni non concordanti. Ne parleremo appena possibile».
IL DISAGIO Secondo Leo il vandalismo è legato «anche alla crisi economica», perché «molti ragazzi si trovano senza un futuro, e il disagio si esprime anche così, purtroppo». La soluzione, già proposta nei mesi scorsi, consisterebbe nell'installazione di cancelli nelle scalinate del Bastione: sia nelle rampe di piazza Costituzione, che negli ingressi della terrazza Umberto I, sul versante di via Università, via del Fossario e via Cannelles.
LUCI SUL BASTIONE Intanto gli operai del Comune stanno lavorando per ripristinare l'impianto di illuminazione delle mura di via Mazzini, fuori uso da un anno. Qui, dove prima della Seconda guerra mondiale c'erano alcune case addossate al Bastione, ora c'è una piccola discarica: lattine di birra, una vecchia sedia, scatole di cartone. Spesso, raccontano gli abitanti, si trovano anche siringhe usate. Tutto a pochi metri da una lapide commemorativa fatta appendere dagli Amici del libro qualche anno fa, per ricordare un cagliaritano illustre: in quelle palazzine che adesso non esistono più nacque nel 1909 lo scrittore Giuseppe Dessì.
Michele Ruffi


L'amministrazione comunale ha speso dal 2008 a oggi oltre 4 milioni di euro
Lavori al via nella scalinata
È chiusa da luglio: assegnato l'appalto da 14mila euro

A luglio un pezzo del cornicione dell'arco di trionfo si staccò all'improvviso e venne giù: da quel giorno la scalinata del Bastione di Saint Remy è chiusa. Ora, dopo una convivenza (durata un'estate e buona parte dell'autunno) con le transenne in piazza Costituzione, il Comune ha assegnato i lavori di ristrutturazione.
Il mini appalto costerà alle casse municipali poco più di 14mila euro e verrà portato a termine dalla ditta 2 Ac costruzioni di Decimomannu. Nel giro di qualche settimana la scalinata principale dovrebbe essere riaperta, a differenza della Passeggiata coperta, ancora chiusa a causa delle infiltrazioni d'acqua.
Negli ultimi quattro anni per la galleria di viale Regina Elena sono stati spesi circa 4 milioni di euro. Un milione e trentatré mila euro per l'impermeabilizzazione della terrazza, ritenuta la causa delle infiltrazioni d'acqua; due milioni e seicento mila euro per la ristrutturazione della Passeggiata; duecento mila euro per le indagini geognostiche sul bastione di Santa Caterina.
Ed è proprio nei lavori su questa terrazza che è stata scoperta la Fontana Bona, cioè l'acquedotto di Castello, probabile origine dell'umidità che ha rovinato i soffitti della Passeggiata coperta. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce reperti romani e fenici. Tra luglio e agosto, dopo lo stop di quasi due anni, i lavori sono ripresi (l'appalto costerà in tutto 277mila euro) e sono ormai a buon punto.
Ora la Giunta è alla ricerca dei fondi necessari per ristrutturare e riaprire la Passeggiata coperta, che in passato ha ospitato mostre d'arte e ricevimenti. ( m.r. )

 


Castello
Una petizione
per chiedere
controlli
e telecamere
Mura storiche rovinate dai graffiti, lanci di bottiglie e rifiuti vari dalla terrazza Umberto I, portoni scambiati per un bagno a cielo aperto: ora a Castello gli abitanti e i pochi negozianti rimasti chiedono l'installazione di telecamere per sorvegliare le strade attorno al bastione di Saint Remy. Raul Sisini, professione artigiano, ha raccolto decine di firme: «Le porterò al Questore insieme a una lettera in cui chiederemo più controlli per tutta la zona del Bastione», racconta.
Non è la prima volta che si discute sulla possibilità di installare un impianto di videosorveglianza sul Bastione. All'inizio dell'anno il dibattito arrivò in Consiglio comunale, a qualche giorno dalla scadenza di un bando europeo che finanziava, tra le altre cose, anche le telecamere di sicurezza nei centri storici delle città.
Nel 2005 qualcuno staccò dal terreno una panchina del Bastione e la buttò all'interno di uno dei balconi di via Mazzini, qualche metro più in basso, danneggiando uno scaldabagno a gas. E gli abitanti raccontano che anche nei giorni scorsi alcuni ragazzi si sono divertiti a lanciare contro i passanti di via Università e via Spano, tappi di bottiglia e altri oggetti. ( m.r. )