Comune
In via La Somme le palazzine comunali cadono a pezzi. Giovanna Boi, 80 anni, abita in una casa-tugurio al piano terra, insieme a una figlia. Da alcuni giorni dorme sul divano perché la sua camera da letto è allagata. L'acqua risale dal basso e filtra dalle mattonelle. «Ho dovuto spostare i mobili», racconta in lacrime, «non è la prima volta. Abito qui da 40 anni, le infiltrazioni sono ricorrenti». L'appartamento è in pessime condizioni tra muri scrostati, muffa, spifferi e fili scoperti. «Non ce la faccio più», si dispera l'anziana, «ho sempre pagato tutto, anche a costo di non mangiare. Campo con la mia pensione di 550 euro. Mia figlia mi aiuta lavorando saltuariamente come collaboratrice domestica. Lancio un doppio appello: al Comune chiedo che la mia casa sia ristrutturata, alle persone di buon cuore chiedo un materasso in buone condizioni perché quello che avevo si è inzuppato ed è da buttare». Il caso è stato denunciato da Silvio Pinna, portavoce del “Comitato Case popolari vie La Somme e Podgora”. (p.l.)