Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mem, tutto su mia madre

Fonte: L'Unione Sarda
13 novembre 2012


DA VEDERE. Da domani prende il via il Progetto Matrioska di Eptacordio

Seminari, mostre e proiezioni sulla maternità

La mamma perfetta, dicono, non esiste. E se esistesse non farebbe certamente parte del “Progetto Matrioska. L'esperienza della maternità”: un contenitore di idee a confronto, punti di vista ed esperienze che sta alla larga dagli stereotipi socio-culturali legati all'esperienza del diventare madre. Da domani una serie di appuntamenti concatenati daranno vita all'idea dell'associazione Eptacordio sostenuta dal servizio Cultura e spettacolo-Archivio storico e Biblioteche del Comune di Cagliari, dalla Mediateca del Mediterraneo, la Biblioteca provinciale, la Società umanitaria - Cineteca sarda.
L'IDEA Tante tappe per un programma fitto che prevede incontri, mostre, proiezioni e laboratori (quasi tutti chiusi per raggiungimento del numero di partecipanti) tra la Mem e la Cineteca. «Il nostro intento è quello di promuovere una rivisitazione della figura materna alla luce delle naturali alternanze di stati emotivi di segno opposto, di aspettative e disillusioni, tanto normali quanto spesso taciute. Attraverso un approccio di sensibilizzazione multidisciplinare, Matrioska mira alla diffusione di diversi e naturali modi di essere mamma». Gisella Congia, presidente di Eptacordio, sintetizza un manifesto articolato che mira a spazzare via preconcetti e presunti stati d'animo che coinvolgono le madri. «Cercheremo di analizzare alcune fasi dell'esperienza della donna madre, come le conseguenza degli inevitabili cambiamenti biologici, psicologici e sociali, il parto, il confronto tra il neonato reale e quello immaginario, l'allattamento e il riadattamento al mondo sociale circostante».
IL PROGRAMMA L'analisi di questi temi e altri temi avverrà attraverso il coinvolgimento di competenze professionali, proiezioni, allestimenti fotografici. Si parte domani alle 18 alla Cineteca Sarda di viale Trieste con la tavola rotonda “La realtà oltre i luoghi comuni” alla quale prenderanno parte, insieme a Gisella Congia, la sociologa Ester Cois, Susanna Marongiu (ostetrica), Eleonora Coccollone (primario ostetricia e ginecologia SS. Trinità), Silvio Ardau (pediatra), Maria Teresa Portoghese (CPO Regione Sardegna), Giulia Mazzarelli (Cineteca Sarda). Da giovedì al via anche i laboratori ospiti della Mediateca e le proiezioni alla Cineteca: si comincia con “Alle soglie della vita” di Ingmar Bergman, alle 21, e si proseguirà ogni martedì dalle 20,30 con “Il primo respiro” di Gilles de Maistre il 20 novembre. Doppio spettacolo il 27: si apre con “Madre, ma come?” di Rosalia Polizzi e si va avanti con “Chiaroscuri nella maternità” di Emanuela Cau e Gisella Congia. Il 4 dicembre “American Life” di Sam Mendes, l'11 “Maternity Protection at Work” e “Maternità precaria”. Chiude il 18 “Il lupo in calzoncini corti”. Sabato 17, a partire dalle 17, l'appuntamento è con il seminario “I modelli delle mamme” mentre lunedì 19, alla stessa ora, si affronterà “La ferita emotiva da parto cesareo”.
LE MOSTRE Gli spazi della Mediateca del Mediterraneo ospitano anche le due mostre che accompagnano Matrioska. Fino al 10 dicembre resteranno in esposizione le fotografie di Gisella Congia “Chiaroscuri nella maternità”, scatti molto naturali che hanno dato il via a tutto il progetto, mentre il 20 dicembre verrà inaugurata l'esposizione “Ogni Madre” a cura degli allievi del laboratorio foto-biografico.
Grazia Pili


Da fare
Laboratori:
ecco il presepe
multi-etnico
per i bambini
Bambini uniti da un interesse comune: mettere insieme i pezzi di diverse tradizioni e culture per dare vita a un simbolo del Natale che vada oltre i festeggiamenti del 25 dicembre. L'idea è della illustratrice e autrice di libri per bimbi e ragazzi Eva Rasano e della operatrice culturale e fondatrice dell'associazione Bel e Zebù Arianna Rasano che da domani terranno il laboratorio “Presepio multietnico” alla biblioteca ragazzi della Mediateca del Mediterraneo.
Negli spazi di via Mameli 164, a partire dalle 17,30, verranno coinvolti bambini e ragazzi, anche di diverse etnie e tradizioni culturali, per costruire insieme un originale presepio che sia per tutti simbolo di amore universale, al di là delle differenze di tradizioni, cultura e religione. Il laboratorio durerà due ore e andrà avanti ogni settimana fino al 20 dicembre. L'iscrizione è gratuita ed è previsto un massimo di 15 partecipanti. Per informazioni contattare dal martedì al sabato dalle 16 alle 20 la Mem al numero 0706773865 o la biblioteca ragazzi: 0706773867. (gr. pi.)