di
Marta Milia
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Lunedì 12 Novembre 2012 | 12:30
‘‘Preferisco aspettare, magari torno tra un mese perché ho sentito che iniziano i saldi”. Questa è la frase ricorrente che sentono spessissimo i negozianti di Cagliari nelle ultime settimane, dai clienti quando vedono i prezzi della merce esposta. E' l'effetto suscitato dall'anticipazione dei saldi a dicembre, che lascia perplessi molti dei titolari dei negozi, e non tutti sono certi che questa manovra possa essere di qualche aiuto alla crisi dilagante che colpisce i consumi. Il commercio subisce infatti una battuta d'arrresto proprio perchè i clienti aspettano i saldi a dicembre e quindi non comprano ora. "Ci sembra quanto mai urgente e necessario che le istituzioni preposte ribadiscano con chiarezza quanto le norme regionali prevedono e cioè che i saldi possono iniziare unicamente dal primo sabato di gennaio (il giorno 5)- dichiara il Presidente Provinciale di Confesercenti Roberto Bolognese- e che se mai si prevedesse di cambiarne la data, lo si facesse con la dovuta attenzione verso la categoria dei commercianti, senza creare disorientamenti o peggio sterili contrapposizioni tra consumatori e commercianti, funzionali solo a proclami populisti non condivisi e incomprensibili". Per ora la data dei tanto attesi saldi rimane quella di dicembre, ma l'umore non è certo dei migliori, in special modo per chi vende, che vede il proprio negozio sempre più vuoto ed è costretto, suo malgrado, ad attendere dicembre per poter guadagnare qualcosa.