Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La prima rata Imu spinge le entrate

Fonte: L'Unione Sarda
6 dicembre 2012


Faro della Ragioneria dello Stato sulle concessioni balneari. Rischio maxi-multa Ue da 650 mila euro al giorno
 

Crescita del 4% da gennaio a ottobre: 12,3 miliardi in più rispetto al 2011
La prima rata Imu “spinge” le entrate tributarie compensando altre voci in “perdita”, tipo l'Iva o i giochi. Intanto, è una maxi-multa da oltre 650 mila euro al giorno quella in cui l'Italia rischia di incappare per il mancato rispetto della normativa Ue sulle concessioni balneari.
ENTRATE SU CON L'IMU Il Tesoro ha fornito ieri il bilancio mensile sull'andamento delle entrate tributarie che mostra, nei primi 10 mesi dell'anno, una crescita complessiva del 4%. Cioè nel periodo gennaio-ottobre sono entrati in cassa 12,3 miliardi in più rispetto all'anno scorso, per un totale (nei 10 mesi) di 322,81 miliardi. E al netto dell'imposta sostitutiva una tantum sul leasing immobiliare (aprile 2011), le entrate presentano una crescita anche maggiore, +4,4%. In particolare, alla variazione positiva delle entrate che affluiscono al bilancio dello Stato hanno contribuito il gettito di spettanza erariale della prima rata di acconto dell'Imu che è risultato in linea con le previsioni, l'imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale, l'imposta di bollo e l'imposta di fabbricazione sugli oli minerali.
Scendendo più in dettaglio le imposte dirette aumentano del 5% (+8,23 miliardi). Il gettito Ire evidenzia un lieve incremento dello 0,3% (+442 milioni). Positivo il gettito dell'autoliquidazione (+1,0% pari a +137 milioni). In crescita il gettito Ires che si attesta a 20,58 miliardi (+1,1%, pari a +231 milioni).
CONCESSIONI DEMANIALI La proroga di 5 anni sancita in Commissione Industria del Senato e inserita nel dl sviluppo, sta diventando il vero vulnus del provvedimento. Fior di quattrini da sborsare, secondo i calcoli della Ragioneria dello Stato, per ogni giorno di ritardo successivo alla pronuncia della sentenza del Tribunale di prima istanza della Corte di Giustizia dell'Unione europea e una somma forfettaria, 8.854.000 euro, che sanziona la continuazione dell'infrazione tra la prima e la seconda sentenza della Corte.
LEGGE DI STABILITÀ Poche risorse per la cassa in deroga, troppi precari pubblici in scadenza, pochi soldi per gli esodati. Il tema del lavoro torna con prepotenza al centro dei temi della Legge di Stabilità, all'esame del Senato. Molti i temi aperti, a partire dalla Tobin tax che dovrebbe avere una svolta alla francese (aliquota più alta allo 0,2% ma senza i derivati), le cartelle pazze che, uscite dalla delega fiscale, dovrebbero essere accolte nella stabilità e il nodo sisma. Infine i Monti bond per Mps potrebbero tornare, insieme a temi come la sicurezza, il patto di stabilità, l'università, tutti lasciati “incompiuti” alla Camera.