Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tuvixeddu, a marzo il parco archeologico

Fonte: L'Unione Sarda
10 dicembre 2012


L'assessore comunale ai Lavori pubblici parla anche dell'Anfiteatro: «Sono orgogliosa di averlo chiuso»

Marras: «Via le fioriere e meno ingressi: il principale in via Falzarego»

«Il parco archeologico di Tuvixeddu sarà ultimato entro marzo. Stiamo lavorando per restituire al sito il rispetto che merita». Lo ha annunciato nei giorni scorsi l'assessore comunale ai Lavori pubblici, Luisa Anna Marras, nel corso della tavola rotonda “Tuvixeddu patrimonio dell'umanità?” promossa dall'Intercral Sardegna alla Cittadella dei Musei. «Stiamo facendo l'ennesima perizia», ha spiegato l'assessore, «finalizzata a un'ulteriore semplificazione di un progetto che abbiamo ereditato. Risistemeremo le strutture ammalorate ed elimineremo tutto ciò che non va bene a cominciare dalle fioriere, già oggetto di un'indagine della Procura. Gli accessi dovevano essere dieci, ma saranno ridotti. L'ingresso principale sarà in via Falzarego».
Infine una battuta sull'Anfiteatro. «Sono orgogliosa di averlo chiuso. In futuro non è detto che non possa ospitare spettacoli, l'importante è che siano fatti nel modo giusto». Per il presidente regionale di Legambiente, Vincenzo Tiana, «Tuvixeddu ha tutti i requisiti per ottenere il riconoscimento dell'Unesco», ha detto, «un anno fa la nostra associazione presentò alla Regione un progetto di legge per istituire il parco supportato da una petizione con 5 mila firme, ma è ancora tutto fermo. La buona notizia riguarda la tomba di Rubellio (in viale Sant'Avendrace) dove è in corso un restauro da 200 mila euro a cura del Ministero».
Poi ha parlato Simonetta Angiolillo, del Dipartimento di Archeologia. «Tuvixeddu è la necropoli più importante del Mediterraneo», ha sottolineato, «le sue potenzialità sono enormi. Credo che se si arriverà mai al parco, per la città i benefici saranno notevoli». Polemico Roberto Copparoni (Amici di Sardegna). «Oggi si costruisce meno ma i problemi restano irrisolti. Gli onori di casa sono stati fatti dal presidente regionale dell'Intercral, Giulio Melis. «Tuvixeddu è solo uno dei tanti temi che abbiamo affrontato negli anni», ha ricordato, «a parte la tavola rotonda, abbiamo proposto la consueta mostra di fotografia, pittura e scultura che quest'anno ha coinvolto ben 36 artisti da tutta l'isola e anche dall'estero per un totale di 180 opere esposte. Si tratta del record dal 1991 a oggi».
Paolo Loche