Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Concessione revocata all’Emerson

Fonte: Sardegna Quotidiano
13 febbraio 2013

SPIAGGIA

 

La concessione edilizia rilasciata nel 2006 è stata annullata, l’Emerson deve essere demolito. Il documento che decreta la fine del chiosco più grande della quarta fermata è stato firmato lunedì da Maria Assunta Serra, dirigente del settore edilizia privata del Comune. A nulla sono valse le osservazioni presentate nei giorni scorsi dal titolare, Alessandro Murgia: la concessione è stata revocata in autotutela. La struttura, ormai, è abusiva. Le motivazioni della decisione sono articolate, e si basano su due norme fondamentali: l’articolo 3 della Costituzione e il piano paesistico regionale. Il principio di uguaglianza della Carta è tirato in ballo, per farla breve, nel paragone che viene fatto tra il padrone dell’Emerson e i colleghi degli altri baretti. «Si palesa evidente disparità di trattamento tra il titolare della concessione edilizia 896/2006C (Murgia) e i gestori titolari delle altre concessioni demaniali marittime sullo stesso arenile e destinatari di titoli abilitativi edilizi validi per il mantenimento delle attrezzature e dei manufatti per un periodo limitato di tempo»: questo scrive la dirigente. Cioè: perché l’Emerson dovrebbe stare in piedi quando tutti gli altri sono legati alla stagionalità e vanno demoliti? Sulla stessa linea il richiamo al Ppr: la concessione del 2006, secondo gli uffici dell’Urba - nistica, sarebbe addirittura fuorilegge. «È stata rilasciata», sostiene la dirigente, «in violazione delle norme di attuazione del PPR in quanto negli ambiti di paesaggio costieri, quali quelli in oggetto, ricadenti nella fascia dei 300 metri dal mare classificati zona urbanistica H dal Puc, possono al più essere installati manufatti di tipo precario, amovibile e temporaneo». Gli uffici quindi non si fermano e l’Emerson rischia di fare la fine delle Palmette e sparire dall’orizzonte. E. F.