Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Bacchettate dal ministero, alla Fiera si cambia ancora

Fonte: Sardegna Quotidiano
11 marzo 2013

 Largo

 

La Camera di commercio prova a correggere il tiro. Dopo le bastonate del ministero dell’Industria sulla composizione degli organi di governo arrivano i nuovi statuti per la Fiera, il Centro servizi per le imprese e per la stessa Camera. Una raffica di delibere, tutte adottate nella penultima seduta della giunta, per cercare di superare tutte le perplessità manifestate a vari livelli sulla legittimità dell’operato di aziende speciali e società controllate. La situazione più complessa era quella di viale Diaz: alla Fiera il presidente Ignazio Schirru l’an - no scorso era rimasto a lungo senza un consiglio di amministrazione. Le normative entrate in vigore poco prima della sua nomina avevano tagliato le sedici poltrone a disposizione, che per consuetudine (oltre ai componenti indicati dalla legge) venivano distribuite tra i vari rappresentanti delle categorie produttive dell’Isola. Così, con un colpo di mano, era stato cancellato il consiglio di amministrazione a 17 e si era proceduto con lo sdoppiamento tra consiglio di gestione e consiglio di sorveglianza. Il primo era una sorta di Cda, il secondo poteva solo esprimere pareri non vincolanti. I due rappresentanti della Regione erano prima stati relegati a semplici ospiti poi, dopo aspre polemiche e minacce di commissariamento, uno di loro era stato inserito nel consiglio di gestione. Poi era scoppiata la grana delle quote rosa, obbligatorie. E via con un’altra riorganizzazione. Che non è bastata. Così nell’ultima riunione di febbraio, con un ministero sempre più vigile sulla vicenda, ecco che si ritorna al consiglio di amministrazione (un presidente più quattro nominati) e a un comitato di supporto, con ruolo consultivo, del quale fa parte anche il sindaco di Cagliari. Stesso aggiustamento anche al centro servizi per le imprese.