Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Salis, mix di genio e passione

Fonte: La Nuova Sardegna
14 novembre 2008

VENERDÌ, 14 NOVEMBRE 2008

Pagina 43 - Cultura e Spettacoli



Stasera alla Fiera di Cagliari il premio alla carriera al grande pianista jazz sardo




WALTER PORCEDDA

CAGLIARI. Antonello Salis, genio e passione. Se mai un premio alla carriera è stato giusto è quello che andrà questa sera alle ore 20 (al Palazzo dei Congressi della Fiera di Cagliari, primo evento dell’European Jazz Expò) al pianista sardo, protagonista di primo piano della scena jazz italiana ed europea, guardato con rispetto e stimatissimo anche oltreoceano per quell’assoluta originalità di esecuzione al piano e quella spiccata musicalità con la quale ogni volta riesce a rendere un concerto come un irripetibile, avvincente happening. Simile in questo a un pittore come Pollock sparge di colori le sue tele disposte in modo ardito qua e là riempendole di imprevedibili accostamenti. Salis, quintessenza della musica, nel suo lungo e avventuroso cammino dentro questa arte, ha raccolto e inglobato stimoli, lezioni e conoscenze apprese on the road, dalla strada al palcoscenico, dalle feste di piazza della sua terra ai club più torridi delle metropoli. Antonello Salis è infatti un musicista che ha sedimentato, come pochi, nel suo unico e formidabile linguaggio espressivo i segni più differenti. Dal pop beatlesiano alla rivolta di Cage. Dallo sberleffo teatrale e ironico del grande Frank Zappa al gioco sontuoso del melodramma italiano.
Tutto quanto ha riversato e riversa ogni volta nei suoi live. Che sono un’esperienza di ascolto impagabile. Soprattutto i suoi solo al piano e alla fisarmonica. Un fiume travolgente di suoni, una musica che è un distillato profumato come una grappa blasonata, di sentori differenti, ricondotti a unico prezioso flusso sonoro.
Antonello Salis è uno spettacolo totale. Arte della musica e passione dell’atto strumentale. È fisico, coinvolgente, capace di trasformare ogni esibizione in azione teatrale estrema spingendo ogni volta il pedale al massimo. Completamente immerso nella sua musica per offrire qualcosa di inimitabile. Rispettoso e sempre disponibile con chi suona, Salis è un partner che apporta valore aggiunto a qualsiasi formazione. È così nel trio Paf, sodalizio stabile con Furio di Castri e Paolo Fresu, come nel suo storico e imprevedibile Meta quartet.
Viaggiatore instancabile, nomade e poeta, che ama cambiare immergendosi in nuove esperienze musicali, Salis, proprio questa sera, nella prima delle tre a lui dedicate all’interno di questo Expò si esibirà in compagnia di due bravissimi - quanto differenti - jazzisti sardi come il chitarrista Paolo Angeli, fior di sperimentatore sulla scia di Frith, con la sua chitarra sarda preparata è in grado di tirare fuori autentiche meraviglie sonore. Con lui e Salis a chiudere il trio un sassofonista di razza come Gavino Murgia, cultore delle sonorità raffinate quanto sperimentatore dei suoni popolari dell’isola.
Antonello Salis tornerà domani, sempre al Palazzo dei Congressi (alle 22) in trio con il sassofonista Sandro Satta e il batterista Don Moye in una inedita reunion con il Meta quartet. Domenica infine è di scena - sempre alle 22 - con «Il vino all’opera» speciale produzione dedicata al melodramma in compagnia dle contrabbassista Furio Di Castri.
Ma la serata odierna propone altri interessanti rendez vous. Alle 22,45 nella Sala Blu (Padiglione D) si potrà seguire infatti il curioso omaggio in jazz alla musica dei Pink Floyd intitolata «Us and them», prodotta dalla Casa del jazz di Roma e curata dalla brava pianista Rita Marcotulli alla guida di una formazione di star come il contrabbassista Giovanni Tommaso, il bassista Matthew Garrison, il batterista Joel Alluche, il percussionista Michele Rabbia, la voce di Rai (ex Almamegretta), il chitarrista Fausto Mesolella, il sassofonista Daniele Tittarelli. Un’ora prima nella Sala Village spazio alla Solar Orchestra di Enrico Angarano e Fulvio Biondo) che mescola assieme space rock, neo wave ed elettronica. Al Jazzino infine (da mezzanotte in poi) da seguire la Big Band della Scuola Civica di musica diretta dal pianista Paolo Carrus. A chiudere la prima giornata dell’EJE saranno le selezioni della dj Natalia Dolgova.