Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Cagliari non è più amministrata»

Fonte: L'Unione Sarda
24 novembre 2008

Cinque consiglieri del centrodestra si scagliano contro l'immobilismo della giunta
L'atto d'accusa: troppi pensano solo alle elezioni regionali

Nuove spaccature nella maggioranza: martedì è in programma una riunione che potrebbe rivelarsi decisiva per il futuro del Consiglio.
La città di Cagliari sta vivendo da oltre un anno un vero e proprio deficit di amministrazione . E ancora: l'approssimarsi delle elezioni regionali della primavera del 2009 sta alimentando un clima di disimpegno rispetto ai gravi ed urgenti problemi della città . Non stupirebbe se queste parole arrivassero dall'opposizione. A pensarle e a metterle su carta sono, invece, cinque consiglieri del centrodestra, i capigruppo dell'Udc e di “Cagliari con Emilio Floris”, Efisio Pireddu e Aurelio Lai, e i consiglieri Stefano Schirru (Forza Italia), Lino Bistrussu (Riformatori) ed Ettore Businco (Udc). Un presa di posizione che fa il paio con quella, relativa allo stadio Sant'Elia, di Alessandro Serra (An), Ugo Storelli (Forza Italia), Massimiliano Tavolacci (Udc), Alessio Mereu (Riformatori), Claudio Tumatis (Cagliari con Emilio Floris): in un documento scritto venerdì scorso, i cinque consiglieri avevano accusato la giunta di fare finta che le delibere consiliari non esistano, rendendole di fatto lettera morta .
Due attacchi in due giorni. A cui si aggiungono quelli, scontati, del centrosinistra che accusa la giunta di non produrre documenti da produrre poi all'aula. L'insofferenza cresce anche nelle fila della maggioranza. E i consiglieri che hanno predisposto l'ultimo comunicato individuano anche ragioni ben precise: di fatto, il Consiglio sembra attendere una morte naturale. L'eventuale candidatura di Floris alla presidenza della Regione provocherebbe la fine della consiliatura. Ma non è soltanto questo il problema: se anche il candidato da opporre a Renato Soru fosse un altro, alcuni consiglieri puntano, comunque, a ottenere una candidatura in Regione: ovvio che, in questo momento, stiano pensando più alla campagna elettorale che alle vicende comunali.
Abbiamo la responsabilità di amministrare la città di Cagliari fino alla scadenza naturale del 2011 , proseguono i firmatari dell'ultimo documento, ed invece sembra che per le ambizioni personali di pochi si debba rimettere tutto in discussione fra pochi mesi .
Due documenti che vogliono servire da sprone per l'attività della giunta: serviranno a qualcosa? Martedì è in programma una riunione di maggioranza: impossibile assumere atteggiamenti dilatori. Questo incontro merita di essere seguito perché provocare eventi, in questo momento, assolutamente imprevedibili.
MARCELLO COCCO

23/11/2008