Concorso al teatro Odissea
Guai a prendersi troppo sul serio. Ne sa qualcosa Maurizio Loi, che con la sua ironia ha trionfato al primo concorso per cortometraggio “Tre minuti di celebrità a Cagliari”. Il suo lavoro, oltre ad aver ricevuto il primo premio nella categoria “Studenti”, è stato anche il più applaudito durante la cerimonia di premiazione, ieri mattina al cineclub Odissea di viale Trieste. Ben accolto anche il vincitore della categoria “Amatori”, Sandro Frau.
Sono bastati pochi passaggi per conquistare il pubblico presente in sala. D'altra parte il tempo a disposizione per inquadrare la città non era tanto. Ma nei 180 secondi racchiusi in “Casteddu city” di Maurizio Loi, 20 anni, studente di ingegneria civile, si ride di gusto. Merito anche dell'esilarante espressività del protagonista, un giovanissimo Simone Spiga che presenta, come in una televendita, le caratteristiche più affascinanti di Cagliari. Ride anche Maurizio Porcelli, promotore dell'iniziativa, quando sullo schermo si parla di «una città dove è possibile assistere a esilaranti spettacoli di cabaret», mostrando il Municipio e del palazzo della Regione. «Purtroppo a volte è davvero così» ammette il preside della Scuola civica.
Schietto e diretto l'autore: «Cagliari ha tanto da offrire ma le sue potenzialità non vengono sfruttate. Mi sono divertito a scherzare sui pregi e difetti della città. L'ironia oggi è l'unico mezzo in grado di attirare l'attenzione».
Scherza un po' con le immagini anche Sandro Frau, 60 anni, pensionato, nel suo corto “Dedicato a Cagliari città del sole, del sale e delle suole”. In un breve passaggio si rifà a una frase di Antonio Romagnino: «Solo chi esplora la sua città se ne fa veramente cittadino». E allora ecco che il Capoluogo si trasforma in una continua e frenetica visione di salite e discese. «Ci vogliono buoni polpacci per camminare in giro per le nostre strade» spiega l'autore.
La giuria del concorso, composta dai rappresentanti delle associazioni Alice Guy, Cagliari in corto, Cinemania, Cineclub Fedic Namaste e Schermi rubati (che operano nella promozione del linguaggio cinematografico) hanno assegnato i tre premi per ogni categoria. Al secondo posto degli “Amatori” si è piazzato “Cara Cagliari” di Fabio Filippo. Al terzo “Ricorrente” di Diego Massa. Tra gli “Studenti” secondo “Fronte e retro” di Filippo Primo e al terzo pari merito per “Bastion Contrario” di Francesco Porcu e “La domenica mattina a Cagliari” di Rashid Marco Madhavi.
STEFANO CORTIS
23/11/2008