Rassegna Stampa

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Tasse e traffico, al lavoro a Cagliari il forum dei sindaci dell'area vasta

Fonte: web Castedduonline.it
4 giugno 2013

    Il vertice

di
Maurizio Bistrusso

Lunedì 03 Giugno 2013 | 17:50

Programmazione 2014-2020, si parte. I 16 sindaci dell'Area Vasta di Cagliari e la Provincia, rappresentata dall'assessore Piero Comandini, hanno incontrato questa mattina le parti sociali nella sede della ex Distilleria a Pirri. Obiettivo dell'incontro, l'organizzazione dei lavori del Forum intercomunale in vista dei prossimi sette anni di programmazione comunitaria.

In un periodo di grande incertezza tanto per la normativa nazionale sull'istituzione delle città metropolitane quanto per quella regionale sulla soppressione delle Province, l'obiettivo comune dei partecipanti al tavolo è quello di farsi trovare pronti alla sfida dell'Europa. Fondamentale, in questo senso, l'alleanza strategica tra gli enti locali e il mondo sindacale e produttivo.

Il piano di lavoro è quello che ha portato a ottenere i primi risultati negli ultimi due anni, da quando il Forum dell'Area Vasta ha ripreso a riunirsi regolarmente a marce forzate per poter presentare progetti a valere sulle risorse 2007-2013. Quindi tavoli tecnici da affiancare a quelli politici, in modo che le linee strategiche dettate dall'Europa trovino attuazione concreta e tangibile.

Ancora una volta, in vista del programma europeo 20-20-20, al centro dei lavori saranno la tutela e la valorizzazione dell'ambiente anche in termini di sviluppo economico, la mobilità interna ma non solo (fondamentale riuscire a incidere sul sistema dei trasporti anche da e per la Sardegna e quindi sul settore del turismo: indispensabile quindi la partecipazione ai tavoli di Autorità portuale e aeroporto), le città intelligenti e le energie rinnovabili, la riqualificazione di porzioni di città.

Più locale, ma non meno importante, anche l'attivazione di un tavolo tecnico sulla Tares: l'obiettivo, in questo caso, è quello di studiare soluzioni condivise tra amministrazioni e sistema produttivo per far sì che il nuovo tributo possa incidere il meno possibile sulla vita delle cittadine, dei cittadini e delle imprese in un momento di forte crisi economica.