Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tre nuove idee per vivere la città:

Fonte: L'Unione Sarda
4 giugno 2013

URBAN CENTER. Dalla mappa affettiva alle penne Usb nelle mura storiche

 


Una città a misura d'uomo e non di automobile, capace ancora di creare forti legami affettivi fra chi la vive ogni giorno dell'anno e chi la scopre in viaggio turistico. Pensieri che uniscono i tre bei progetti che il gruppo Urban Center Cagliari lancerà ufficialmente a partire da giovedì in occasione del festival di letteratura Leggendo Metropolitano (a Castello fino a domenica). Ed ecco dunque una mappa di percorsi pedonali, una emozionale e infine il comparire fra i muri di pennine Usb da cui scaricare video, foto testi.
METROMINUTO Stefano Gregorini, 25 anni, laurea in Relazioni internazionali, pronto per un master in management del no profit, spiega il primo progetto: Metrominuto Cagliari: «Una cartina, stampata in 7000 mila copie. Suggerisce spostamenti pedonali calcolando tempi e lunghezza di percorso. Il fine è di promuovere la mobilità non motorizzata in città». Questo perché «i tanti nodi che caratterizzano Cagliari hanno la necessità di essere collegati anche attraverso gli spostamenti a piedi. Una città sostenibile considera il pedone un bene primario del sistema di mobilità urbano, per ciò è importante valorizzarne la funzione». L'idea nasce dall'esempio di Pontevedra (Spagna): una mappa pedonale analoga a quelle dei trasporti pubblici.
MAPPA AFFETTIVA Il secondo progetto è la sistemazione, da giovedì, di una grande mappa del centro storico (formato 3 metri per 1,5) che sarà appesa in prossimità del bastione Santa Croce. «Durante i giorni del festival i partecipanti potranno apporre sulla carta uno o due stickers nei luoghi ai quali si sentono più legati. Si verrà così a creare una grande mappa visiva degli spazi più amati dai cagliaritani», spiegano i ragazzi dell'Urban Center.
DEAD DROPS L'ultimo progetto è molto affascinante e, come spiega Gregorini, è ispirato al lavoro di «un artista berlinese che lo realizzò per la prima volta a New York City nel 2010». Si chiama Dead Drops, è una rete di scambio dati tra utenti in modalità offline e tramite la tecnologia filesharing peer to peer (P2P) in spazi pubblici. «La forza di Dead Drops è l'assoluta libertà lasciata ad ognuno: chiunque può installare una pen drive Usb nella propria città e dar via alla condivisione; chiunque scopra la pen drive può avviare il download dei contenuti collegandosi col proprio pc o caricarne di propri».
MURI PARLANTI In occasione di Leggendo Metropolitano verranno installate ben 8 chiavi Usb da 4Gb a Castello. Ognuna delle otto chiavi sarà dedicata ad un particolare tipo di legame e conterrà del materiale ad esso legato: Follia, Dolore, Identità, Passione, Cittadinanza, Corpo, Empatia, Potere. Cinque gli artisti coinvolti: Barbara Ardau e Mimmo Di Caterino (Tavor Art Mobil), Matteo Campulla (Movimento Oscurantista), Marco Porcedda (Hiç çop yok) e Matteo Tauriello Freom. (f.a.)