La Regione finanzia iniziative contro la crisi e lo spopolamento: domande entro dicembre
Con 50 milioni al via i progetti Pisl e Poic nei Comuni sardi
È stato promosso con l'obiettivo di stimolare valide idee imprenditoriali, per contribuire alla nascita di nuovi posti di lavoro, anche nei piccoli centri dell'Isola a rischio di spopolamento. Il bando Pisl-Poic, finanziato con il Fondo sociale europeo 2007-2013, che prevedeva uno stanziamento iniziale di 31 milioni di euro, è stato incrementato dalla Regione per la seconda fase con ulteriori 19 milioni. La dotazione finanziaria finale, dunque, è di 50 milioni di euro. Ai Progetti integrati per lo sviluppo locale (Pisl) sono destinati 16,2 milioni euro, mentre ai Progetti operativi per l'imprenditorialità comunale (Poic) sono assegnati 33,8 milioni di euro.
LE FINALITÀ I fondi dovranno essere utilizzati per creare nuove attività nei comparti del commercio, dell'artigianato e dei servizi, settori che i Comuni hanno ritenuto strategici per lo sviluppo dei territori. Fino ad ora, sulle 129 richieste totali presentate per i Pisl, interventi studiati per centri con meno di 3mila abitanti, ne sono state approvate 114. Per i Poic hanno, invece, ottenuto il via libera 58 domande sulle 89 pervenute agli uffici della Regione. «Con il primo intervento», ha spiegato ieri dall'assessore regionale del Lavoro, Mariano Contu, «vogliamo cercare di incentivare la creazione d'impresa giovanile, tra disoccupati o inoccupati». Ogni impresa, in base al progetto presentato e approvato, potrà ottenere un prestito in microcredito tra i 5mila e i 25mila euro, a tasso di interesse nullo, da restituire con rate mensili.
PROGETTI IMPRENDITORIALI I Poic (per Comuni con oltre 3mila abitanti) sono programmi agevolativi per lo sviluppo dell'imprenditorialità. I progetti saranno analizzati dalla Sfirs che dovrà valutare la sostenibilità dal punto di vista economico-finanziario. In quest'ultimo caso, per ogni intervento approvato, ciascuna azienda potrà ricevere tra i 15mila e i 50mila euro (sempre a tasso zero e con restituzione a rate mensili). «Con questi fondi», ha chiarito Antonio Tilocca, presidente della Sfirs, «vogliamo dare una risposta a tutte quelle persone che non desiderano essere assistite, ma che vogliono giocare un ruolo attivo nella società, perché hanno potenzialità da esprimere. Valutiamo la bontà di un'idea e non diamo peso al fatto che il soggetto non possa dare garanzie. Si tratta di un meccanismo che restituisce dignità alle persone».
I FONDI I finanziamenti, gestiti a livello locale, saranno erogati agli imprenditori. Nella fase iniziale la Sfirs ha dato assistenza ai Comuni, mentre da questo momento fornirà supporto alle imprese. «Questi interventi», ha sottolineato Tilocca, «non sono di tipo assistenzialistico ma vogliono rappresentare un incentivo per incoraggiare coloro che vorrebbero intraprendere un'attività in proprio». Le richieste per poter accedere ai finanziamenti potranno essere presentate fino al prossimo 31 dicembre. Tutti i dettagli sul bando sono presenti su www.sfirs.it e su www.regione.sardegna.it (sezione bandi e gare dell'assessorato del Lavoro).
Eleonora Bullegas