LUNEDÌ, 26 GENNAIO 2009
Pagina 20 - Nazionale
EVENTI
Location suggestiva delle prove regionali di scherma
CAGLIARI. Il campione olimpico Michele Maffei cinque anni fa aveva visitato la Passeggiata coperta del bastione di Saint Remy: era entusiasta all’idea che i campionati italiani di spada si potessero tenere in un contenitore tanto adeguato al fascino antico di questo sport. Poi le cose umane hanno disposto diversamente: l’antica e austera Passeggiata era ancora sotto restauro, quello lungo e un po’ discusso che l’ha tenuta chiusa per diverso tempo dopo che lo era stata per almeno quattro decenni. Così, l’anno scorso, quando la sezione sarda della federazione italiana scherma, presieduta da Efisio Podda, ha dovuto organizzare la seconda prova del circuito giovanissimi regionale (anticamera del campionato nazionale che si terrà a Rimini in maggio) è ritornata sui passi di qualche anno fa ed ha rilanciato l’idea di allestire sotto le grandi volte della Passeggiata il torneo regionale della nobilissima disciplina sportiva. Ieri c’erano sessanta ragazzini tra gli 11 e i 14 anni, molti meno di quanti dovevano essere perché l’influenza in questi giorni non ha guardato in faccia a nessuno, neppure ai giovani atleti di uno sport poco sponsorizzato, ma a torto perché entusiasma tanti di quelli che ci si avvicinano sempre per caso causa, appunto, la mancanza di una rete di marketing ecc. Dunque, i 60 ragazzini venivano da tutta la Sardegna: Cagliari, Sestu, Nuoro, Oristano e Sassari. La Passeggiata ha avuto un posto per tutti. Anche per il pubblico composto esclusivamente di genitori e di qualche passante incuriosito dal vociare che usciva dagli alti finestroni del camminamento coperto. La tenzone è andata avanti per tutto il giorno fino al pomeriggio quando c’è stata la premiazione con l’assessore comunale allo sport, Giovanni Floris, in rappresentanza del sindaco. La scherma è uno sport per pochi, ma entusiasti. Ne sa qualcosa il maestro di spada, sciabola e fioretto Raffaele Zicca, già nei ranghi della Brigata Sassari che, deciso a lasciare l’insegnamento della scherma, a furor di famiglie di allievi ha fondato due mesi fa una nuova scuola, Accademia d’armi Athos, trovando casa (la palestra) nell’istituto delle suore Mercedarie di San Bartolomeo, grazie all’entusiasmo per lo sport della direttrice suor Carmela. La giovane scuola ha già i suoi campioncini che ieri, assieme agli altri, hanno animato come di raro avviene il bellissimo monumento.