Da cinquantuno a quarantasette ‘giganti del mare’, continua il crollo degli arrivi di crociere nel capoluogo sardo. L’elenco provvisorio degli attracchi, reso noto dall’Autorità portuale: più arrivi da aprile, ma non bastano per pareggiare i dati del 2014. Si spera negli ‘arrivi’ a sorpresa.
CAGLIARI – Numeri, seppur provvisori, in calo per quanto riguarda gli arrivi delle crociere in città nel 2015. L’anno scorso i ‘giganti del mare’ che avevano avuto la ‘porta Sud’ dell’Isola come meta sono stati 51 (con un calo del 45 per cento). Dai primi numeri pubblicati dall’Authority, c’è da registrare un nuovo, per quanto piccolo, calo: quarantasette navi, col periodo aprile-novembre zeppo di attracchi. Nulla di strano, visto che in molti paesi le vacanze sono calendarizzate soprattutto da settembre in poi. Alla fine della giostra, tuttavia, il segno meno c’è tutto: quattro navi da crociera mancano all’appello. E, se è vero che il calendario potrebbe essere rimpolpato da arrivi non ancora confermati, la speranza più ‘reale’ di far aumentare il totale delle crociere sembra essere rappresentata da arrivi fuori programma.
Nel dettaglio: la prima nave da crociera è la ‘Norwegian Jade’: già attraccata a Cagliari, ospita 2640 turisti, soprattutto russi e americani. Prossime ‘repliche’ il 31 gennaio, il 21 febbraio, il 14 marzo e il 4 aprile. Proprio a partire da aprile sono tante le navi previste: il tre e il dieci arriva la ‘Mein Schiff’, l’8, il 15, il 22 e il 29 aprile la ‘Costa Fortuna’. Cinque crociere previste a maggio – tra le quali la ‘Celebrity Equinox’ il diciassette e la ‘Seven Seas Mariner’ il ventidue. Altra ‘abbuffata’ di attracchi a giugno e agosto (9) e uno solo a luglio, con il bis della ‘Seven Seas Mariner’. A settembre sette attracchi, tra cui spicca la ‘doppietta’ della ‘Costa Favolosa’ il 23 e il trenta, e la super lussuosa ‘Explorer of the Seas” della Royal Caribbean Cruises l’undici settembre. Otto navi in arrivo a ottobre, cinque a novembre e appena una a dicembre. Il porto cagliaritano, inoltre, si conferma una meta ‘di passaggio’: tutte le 47 navi finora previste arrivano e ripartono nel giro di poche ore.
Paolo Sebastian Rapeanu