COMUNE.
un'inattesa armonia Armonie inattese fra Pd e Forza Italia, sul Lirico. Ieri sulla “guerra” di via Sant'Alenixedda sono intervenuti i capigruppo dei due principali gruppi consiliari di maggioranza e opposizione. Da un lato Davide Carta (Pd), secondo il quale è «importantissimo» che si approvi entro oggi «il bilancio preventivo 2015» e a stretto giro di posta «si dia inizio alla stagione concertistica». Dall'altro Giuseppe Farris (capogruppo Pdl) che proprio dalla mancata programmazione della stagione lirico sinfonica 2015 fa partire un'interrogazione urgente rivolta al sindaco Massimo Zedda, che è anche il presidente della Fondazione teatro lirico.
FARRIS Da Zedda, Farris chiede di conoscere «i motivi per i quali la Fondazione teatro lirico, pur essendo parte offesa, non ha deliberato la costituzione di parte civile nel processo pendente», nel quale il sindaco sarà imputato per abuso d'ufficio in relazione alla nomina della ex sovrintendente Marcella Crivellenti; «i motivi per i quali non è stata ancora approvata la stagione lirico-sinfonica 2015; a quali considerazioni si è pervenuti dopo l'annunciata ricognizione sullo stato finanziario della Fondazione teatro lirico e quali determinazioni si intenda assumere in ordine alla nomina del nuovo sovrintendente».
La mancata programmazione della stagione 2015, scrive il capogruppo Pdl, «mortifica le maestranze... retribuite per non lavorare» e fa mancare i presupposti per ottenere i contributi ministeriali. Il fatto che «gli organi di amministrazione neppure sono riusciti a deliberare in ordine alla costituzione di parte civile nel noto procedimento penale a carico del presidente della stessa Fondazione, e ciò nonostante sia stato acquisito un parere tecnico-giuridico che concludeva nel senso dell'opportunità della costituzione stessa ai fini di una migliore tutela degli interessi pubblicistici» è per Farris un sintomo lampante della paralisi dell'ente.
Il consigliere d'opposizione critica infine «la recente presa di posizione del sindaco/presidente» sullo «stato di salute finanziaria del Teatro» alla luce del fatto che «l'annualità appena conclusa ha registrato un +53% fra biglietti e abbonamenti, assegnando alla Fondazione cagliaritana la migliore performance italiana».
CARTA Davide Carta, dal canto suo, chiede che, approvato il bilancio preventivo, si dia alla programmazione della stagione, il cui ritardo non è nell'interesse dei lavoratori: «Il teatro è una macchina che, anche ferma, genera dei costi: occorre fare in modo di avere quanto prima degli incassi da abbonamenti e botteghino». Altro capitolo importante: Carta chiede che si mettano in moto «le procedure per la nomina di un sovrintendente». Non solo: «Va fatta in tempi stretti una valutazione dei risultati del 2014, sia in termini di bilancio sia in termini di gradimento della stagione, e chiudere il bilancio consuntivo».
Infine, il capogruppo del Pd rivolge un appello a stemperare dei toni: «Bisogna uscire dalla polemica, quanto prima, per il bene dell'istituzione e dei lavoratori».
Marco Noce