Una controversia condominiale. La spartizione dell'eredità. La gestione di contratti bancari. Sono disparati, ma accomunati dalla conflittualità, i campi d'azione del mediatore, figura sempre più richiesta in alternativa o affiancamento all'intervento giuridico.
Un'intera mattinata sulla sua formazione e potenzialità si svolgerà domani nella sala consiliare del palazzo civico in via Roma, organizzata dall'Università di Cagliari con il supporto dell'ateneo di Madrid, dall'amministrazione comunale e associazione Mediatori Mediterranei onlus. Una data scelta non a caso. Proprio il 21 gennaio cade la celebrazione della Giornata internazionale della Mediazione, istituita dall'Onu per promuovere uno strumento di giustizia innovativo. Non imposto, ma condiviso dalle parti, che proseguono la loro relazione, anziché interromperla e di fatto restare in conflitto. Solo nel 2014, a Cagliari sono state presentate settecento domande di mediazione. «Le nuove generazioni vanno educate alla complessità anche sociale e culturale della società contemporanea e formate per saperla affrontare», ha osservato il professor Carlo Pilia, docente della Facoltà di Giurisprudenza dell'ateneo cagliaritano e promotore della collaborazione con università straniere.
La mattina di studi si aprirà alle 9.30, in contemporanea con un'iniziativa analoga a Madrid. Previsti gli interventi, tra gli altri, del questore Filippo Dispenza, del Console Onorario di Francia, Andrea Dore e del presidente dell'Assostampa, Celestino Tabasso.
Clara Mulas